Abano più bella e pulita. La ricetta di Sabrina Talarico: “Un premio a chi fa bella la nostra città, tolleranza zero con i turisti della monnezza”

 

Sono i particolari che fanno la differenza, specie in una città turistica come Abano Terme. Ed allora una delle leve su cui Abano può tornare ad essere la grande meta internazionale che è stata è proprio la bellezza e l’attenzione al decoro.
“Occorre un’alleanza con i cittadini perchè si premino i comportamenti virtuosi e si correggano le storture – spiega Sabrina Talarico, candidata sindaco con Grande Abano – premierò personalmente da sindaco quei cittadini, e so che sono tanti, che contribuiscono a rendere più bella e ordinata la nostra città. Ci sono commercianti che fanno, con le proprie fioriere, di Abano un angolo di città da cartolina. Queste persone di buona volontà vanno premiate e la loro disponibilità al bello va incoraggiata”.
L’altra faccia della medaglia è la prevenzione e la repressione del turismo della spazzatura e dei comportamenti incivili.
“Tolleranza zero verso chi, dai comuni vicini, ha scambiato Abano per una pattumiera – spiega Talarico – ed ancora una campagna di sensibilizzazione nei confronti degli studenti delle scuole primarie e secondarie, che possono fungere da educatori specie per i familiari meno attenti, o provenienti da Paesi confinanti”. Ed infine occorre avere il coraggio di spingere sulla raccolta differenziata e sull’attenzione al territorio.
“Ogni anno Abano Terme paga in bolletta ambientale circa un milione e mezzo di euro in più rispetto ai comuni di dimensioni simili – spiega Sabrina Talarico – significa che buttiamo via, come comunità, cinquemila euro al giorno. Letteralmente. E’ ora di cambiare rotta”.