Fernando Zilio critica gli interventi del Governo Renzi sulle camere di commercio

 

“Nel pacchetto approvato dal Consiglio dei ministri ci sono anche le misure per la crescita, per “rilanciare competitività e investimenti”, come sottolinea ancora il premier: c’è il taglio del 10% delle bollette energetiche per le Pmi e la riduzione del 50% dei diritti camerali, ossia i diritti annuali che le imprese pagano alle Camere di commercio. Misure che, quantifica Renzi, si traducono in “2 miliardi di tasse in meno” a carico delle imprese. Scatta così la ‘fase 2’, come evidenzia ancora il presidente del Consiglio, prima di passare ad elencare quello che definisce ”un bel pacchetto di interventi”: si passa dalle “promesse del passato ai fatti decisi di oggi”, spingendo sulle riforme.

“Fernandopensiero” per me costerà di più alle imprese perché le camere di commercio daranno servizi più costosi per far quadrare i loro bilanci, ridurranno gli interventi in materia di internazionalizzazione e promozione ed entreranno in conflitto concorrenziale con le categorie economiche che di fatto sono, in virtù della 580, i veri soci di maggioranza. La riforma doveva essere una vera riforma con elezione diretta degli organi riduzione delle camere a 40 e del numero dei consiglieri mantenendo un organo unico di governo magari composto da 11 membri compreso il presidente, con il compenso deciso per decreto ministeriale uniformato in tutto il territorio nazionale e per ultimo l’obbligo di accorpare le società camerali con la dimissione immediate delle partecipazione non strategiche per le imprese rappresentate”.
Fernando Zilio
Presidente Camera commercio Padova