Venerdì in fiera a Padova Expobici: Paese ospite l’Olanda

 

altÈ un record difficile da battere quello dell’Olanda, unico Paese in cui ci sono più due ruote che abitanti: 18 milioni le biciclette in circolazione per 16,6 milioni di persone, che hanno a disposizione un totale di 32.000 chilometri di piste ciclabili. E oltre un quarto del totale degli spostamenti viene realizzato in bicicletta. All’avanguardia per sicurezza e infrastrutture, l’Olanda offre anche percorsi turistici unici e alla portata di tutti. Un settore importante anche per l’economia olandese, se si considera che nel 2013 sono stati esportati circa 1,5 milione di biciclette, con un fatturato totale di quasi 574 milioni di euro.

Forti di questa tradizione, i Paesi Bassi saranno ospiti della 7° edizione di ExpoBici, la fiera internazionale dedicata alle biciclette in programma a Padova dal 20 al 22 settembre 2014. Così per la prima volta un Paese sarà presente ufficialmente con un proprio stand (padiglione 4, stand 4A026) insieme a una selezione di aziende specializzate e a una rappresentanza tecnica del settore.

La partecipazione olandese a ExpoBici fa parte del programma di eventi “Olandiamo in Veneto”, promosso dall’Ambasciata e dal Consolato Generale del Regno dei Paesi Bassi in Italia per tutto il 2014 con l’obiettivo di promuovere gli scambi economici, culturali e di conoscenza tra Olanda e Veneto.

L’esperienza e le eccellenze olandesi nell’ambito della ciclabilità sostenibile saranno poi il punto di partenza della tavola rotonda, in programma nella giornata di apertura della fiera sabato 20 settembre alle 14.30 (padiglione 7, sala 7B) in cui esperti e amministratori olandesi (indicati dalla Dutch Cycling Embassy – Ambasciata Olandese per la Ciclabilità) e veneti si confronteranno e si scambieranno idee e opinioni su alcuni dei temi e delle esperienze più importanti della politica ciclistica, sia in Olanda che in Italia: sicurezza, infrastrutture e cicloturismo.

La tavola rotonda sarà aperta dai saluti dell’Ambasciatore del Regno dei Paesi Bassi in Italia, Michiel den Hond, e tra i relatori ci sarà, tra gli altri, il sindaco di Zwolle, eletta città ciclabile per eccellenza 2014 dall’Associazione dei Ciclisti Olandesi, Henk Jan Meijer, che metterà a confronto l’esperienza della città olandese con quella di Padova, rappresentata da Daniele Agostini, responsabile della Mobilità ciclistica del Comune di Padova. Sarà presente anche Aletta Koster, direttrice dell’Ambasciata Olandese per la Ciclabilità, che riunisce esperti del settore con l’obbiettivo di promuovere l’uso della due ruote e condividere la cultura ciclistica olandese all’estero, e Francesco Baroncini, direttore della Fiab Federazione Italiana Amici della Bicicletta.

L’incontro, destinato a esperti del settore, aziende specializzate e amministratori pubblici, sarà comunque aperto alla partecipazione e ai contributi di tutti gli interessati e vedrà i relatori confrontarsi su tre aspetti principali: realizzazione di infrastrutture e piani ciclabili nelle aree urbane (con un focus sull’importanza dei posteggi per le due ruote, tra funzionalità ed estetica); politiche per la sicurezza (dall’illuminazione ai nuovi sistemi per sconfiggere i ladri); promozione del cicloturismo (sottolineando come la bici sia il mezzo per eccellenza per creare e fruire di un ambiente vivibile e pulito).

«L’obbiettivo della tavola rotonda è condividere le varie esperienze territoriali ed arricchire i rispettivi patrimoni di conoscenza della bici come mezzo eccellente per creare un ambiente vivibile e pulito» spiega l’Ambasciatore Den Hond.

A conclusione della tavola rotonda, i relatori e gli esperti presenti saranno quindi invitati a un tour delle piste ciclabili di Padova, guidato dalla Dutch Cycling Embassy e dagli Amici della Bicicletta Fiab di Padova, e aperto anche a policy maker regionali e locali fino a esaurimento dei posti disponibili.

Olanda e Veneto: due eccellenze per economia e cultura della bicicletta

Se l’Italia, con 26 milioni di biciclette in circolazione, è al quinto posto in Europa per rapporto tra due ruote e numero di abitanti (al primo posto c’è naturalmente l’Olanda, seguita da Danimarca, Germania e Svezia), il Veneto è una delle aree che ha fatto della bici una delle eccellenze anche dal punto di vista economico: la regione contribuisce infatti per oltre un terzo alla produzione di biciclette e componentistica a livello nazionale e ospita circa il 30% delle imprese attive nel settore.

In Olanda è addirittura un quarto del totale degli spostamenti (26%) a essere effettuato in bicicletta, circa 14 milioni ogni giorno, per un totale di 15 miliardi di chilometri all’anno in totale, quanto quelli del trasporto su rotaia. Ma non è sempre stato così: è dalla fine degli anni Settanta, per contrastare la crescente congestione del traffico, che i governi svilupparono un’ampia gamma di misure per promuovere la ciclabilità e disincentivare l’uso delle vetture private (creazione Ztl, aumento del costo dei parcheggi, costruzione di piste ciclabili a scapito dei parcheggi per le auto ecc). Una politica che richiede costante ricerca e investimenti: Amsterdam ad esempio ha speso 20 milioni di euro all’anno tra il 2007 e il 2010 per progetti a favore della ciclabilità (piste ciclabili, segnaletica, parcheggi). In Olanda i posti bici sono milioni, concentrati soprattutto intorno alle stazioni ferroviarie, visto che circa il 40% di chi usa il treno arriva in stazione in bicicletta: intorno alla stazione di Utrecht, ad esempio, ci sono 19.000 posti bici tra coperti e scoperti, capaci di rispondere alle esigenze dei diversi tipi di due ruote in circolazione. E l’uso della bicicletta nel tempo libero aiuta anche a far girare l’economia, sia direttamente – i ciclisti durante le loro escursioni o vacanze in Olanda spendono circa 750 milioni di euro l’anno; ogni anno gli olandesi spendono 1,4 miliardi di dollari per le loro biciclette ed esportano 1 milione di bici – che indirettamente – il tasso di obesità e di disturbi cardiaci degli olandesi sono più bassi rispetto a quelli di Paesi con un analogo tasso di benessere; chi va in bici 30 minuti al giorno è fisicamente 5 anni più giovani di chi non pratica questo esercizio quotidiano.

L’Olanda è poi la patria del cicloturismo, con moltissimi percorsi alla portata di tutti e di diversa durata, dalle escursioni giornaliere ai percorsi nazionali di lunga distanza, 4.500 chilometri in totale.. Il più popolare è il Giro dell’IJsselmeer, 400 chilometri normalmente da percorrere in 8 giorni tra i paesaggi tipici dell’Olanda, passando per Amsterdam e antichi villaggi come Volendam, Edam e Marken. Non mancano poi i percorsi tematici, come l’itinerario ciclabile di Van Gogh, le cui opere sono intrise dei paesaggi del Brabante, la provincia in cui il pittore nacque e visse tutta la vita, o gli altri che si concentrano sulle spiagge, i mulini o le città, o ancora le località del Piano Delta e delle sue dighe nella regione del Burgh-Haamstede (Zelanda).

E se l’Olanda ha molto da insegnare all’Italia, è in costante implementazione anche la rete delle piste ciclabili, sia quella urbana che la Rete Escursionistica Veneta programmata dalla Regione Veneto, che ha superato i 1.400 chilometri di lunghezza complessiva e include – solo per citare gli itinerari principali – la ciclovia Lunga delle Dolomiti, 50 chilometri che attraversano tutto il Cadore, dal passo Cimebianche a Calalzo passando per Cortina d’Ampezzo; l’Anello dei Colli Euganei, 63 chilometri da Padova passando per Monselice, Este, Vo’ Vecchio, Bastia di Rovolon e Montegrotto; l’Anello della Donzella, all’interno del Parco del Delta del Po, 60 chilometri allungabili a 68 con un giro completo della Sacca di Scadovari; nel Trevigiano il Girasile, attraverso il Parco Naturale Regionale del fiume Sile; l’itinerario delle isole di Venezia (Lido, Malamocco, Alberoni, Pellestrina); la ciclovia del fiume Mincio, tra Peschiera del Garda (Verona) e Mantova; e nel Vicentino il percorso attraverso i paesaggi di Palladio, compresi tra il fiume Bacchiglione e i colli Berici.