Ascom Padova in prima linea per finanziare la ricerca

 

altL’Ascom, da anni impegnata, con l’associazione “Il Faro” a sostenere la ricerca scientifica, nella convinzione che rappresenti una responsabilità di tutti e un obiettivo strategico per garantire il futuro, ha realizzato a settembre un tour sul Burchiello per raccogliere dei fondi da destinare a uno dei grandi centri di eccellenza, riconosciuta a livello internazionale, la Fondazione Ricerca Biomedica Avanzata, presieduta dal Prof. Gilberto Muraro, che opera a Padova dal 1996, tramite l’Istituto Veneto di Medicina Molecolare (VIMM), guidato dal Prof. Francesco Pagano.
E proprio oggi alla presenza del Prof. Pagano, del direttore del centro prof. Luca Scorrano e di tre ricercatori che coordinano la ricerca nei settori cardine del VIMM è stato consegnato quanto raccolto in quella occasione da Fernando Zilio, presidente della Camera di Commercio e del Faro per la ricerca, del presidente Ascom Patrizio Bertin, del Vicepresidente Vicario Franco Pasqualetti e della Vice Presidente Silvia Dell’Uomo, integrato anche dal contributo del Gruppo Giovani Imprenditori di Ascom Padova, presenti con il presidente Riccardo Capitanio, Stefano De Troia e Sandro Pagetta, oltre al Direttore Generale Federico Barbierato e il segretario generale Otello Vendramin.
Simpaticamente rappresentato dalla riproduzione di un assegno lunga più un metro, il contributo verrà destinato dall’Istituto alla realizzazione dei mille interventi richiesti dai progetti di ricerca in essere che, come hanno ben spiegato, oltre al prof. Scorrano, i ricercatori dottori Antonella Viola (ricercatrice tra l’altro vincitrice di un finanziamento del valore di 2,5 milioni di euro che ha scelto di tornare al VIMM), Marco Sandri e Barbara Molon, vanno dallo studio delle funzioni metaboliche alla immunologia, dall’analisi dello sviluppo dei tumori alle alterazioni a carico delle masse muscolari.
All’interno del VIMM, con il supporto di un Comitato Scientifico Internazionale di cui fanno parte tre Premi Nobel, operano oltre 150 giovani ricercatori, per il cui lavoro è fondamentale il contributo delle donazioni dei privati, visto il costo elevatissimo delle apparecchiature e attrezzature utilizzate, tutte all’avanguardia, proprio per realizzare l’auspicio del prof. Pagano, che è quello di mettere a disposizione dei giovani delle possibilità di eccellenza, in modo da trasferire alla pratica clinica i risultati raggiunti nel minor tempo possibile.
Il presidente Ascom Patrizio Bertin ha ringraziato lo sforzo organizzativo di tutte le componenti che hanno permesso la riuscita di questa raccolta di fondi.
Con l’augurio che Padova dia sempre maggiore visibilità e sostegno a queste strutture di eccellenza, che costituiscono il fiore all’occhiello della ricerca scientifica non solo nazionale ma anche internazionale, esteso a tutta la squadra che lo ha accompagnato, Fernando Zilio ha anche lanciato una provocatoria proposta, quella di fondare una nuova associazione che diventi una sorta di megafono per la ricerca, in modo da promuovere al massimo grado le eccellenze della ricerca padovana.