Cominciata la raccolta contro l’ordinanza di chiusura alle 20 dell’Arcella: 450 persone in fila per dire no al coprifuoco #scusateildegrado

 

Oltre quattrocento firme la prima sera: in due ore un continuo via vai alla libreria Limerick di via Aspetti 13 che fino a ieri. La libreria è stata assoggettata per una settimana, prima di una precipitosa retromarcia, all’ordinanza con cui l’amministrazione Bitonci ha deciso di chiudere tutti i negozi dell’asse Aspetti – Codalunga – via Trieste alle 20. Il sindaco , non riuscendo evidentemente a incidere in altro modo sull’insicurezza percepita dai residenti della zona vicino alla stazione ferroviaria, ha però deciso di ammettere una deroga per la libreria (clicca qui per leggere la notizia) aprendo di fatto un’autostrada ai ricorsi dei negozianti della zona che avranno gioco facile ad eccepire l’annullabilità del provvedimento davanti al Tar. Come successo per altro sempre con le altre fantasiose ordinanze dell’ex sindaco di Cittadella. 

Qui di seguito riportiamo la nota del gruppo di associazioni Rete Arcella Viva:
Grande partecipazione nella piccola libreria Limerick. Nella sola giornata di oggi sono state raccolte 450 firme contro l’ordinanza del Sindaco che prevede la chiusura di molti locali della zona del Cavalcavia Borgomagno alle ore 20.
Poco prima dell’incontro organizzato in libreria Massimo Bitonci ha concesso una deroga alla sola libreria Limerick. Deroga che permette l’apertura fino alle 21 da lunedì a venerdì e fino alle 22.30 il weekend e festivi. Grazia e Marta si dichiarano contente di questo primo passo, ma dicono che la strada è ancora lunga.
Aggiungiamo alcune nostre riflessioni. Forse è stato un tentativo di limitare la protesta che è dilagata sui social. Forse è stato un modo per dire “Scusate non ci eravamo accorti che c’era una libreria gestita da due italiane”… in ogni caso Limerick non ha annullato l’evento programmato e ha lanciato la raccolta firme perchè ritengono l’ordinanza ingiusta per loro e per i loro vicini. Continuiamo a sostere tutti gli esercenti della zona che sono vittime, non causa del degrado. Se non siete risciti a farlo oggi anche nei prossimi pomeriggi e il sabato mattina potete passare per firmare.