I familiari di Federica Squarise: “Il Governo ci ha abbandonati”

 

Si sentono dimenticati dallo Stato, delusi e chiusi nel loro dignitoso silenzio i familiari di Federica Squarise, la ragazza violentata ed uccisa a 23 anni a Lloret de Mar in Spagna da Victor Diaz Silva, l’uruguaiano soprannominato «el gordo».
Tutto nasce dal fatto che il Ministro della Giustizia Angelino Alfano aveva promesso che nel decreto, poi convertito in legge, sulla violenza sessuale sarebbe stato inserito un emendamento per garantire il gratuito patrocinio anche per chi subiva violenza all’estero, una modifica che però non è mai stata introdotta. «Doveva essere l’eredità che Federica lasciava ai suoi connazionali – dice l’avvocato Agnese Usai per conto della famiglia Squarise – per una violenza e una morte che, in un qualche modo, sarebbe servita a tutelare altri italiani». «Non è stato fatto nulla di quanto promesso – sottolinea – ed è stato con dolore ed imbarazzo che ho dovuto comunicarlo alla famiglia di Federica perchè le promesse erano di un ministro».
«Ora – rileva – servirebbe un provvedimento ad hoc, ma intanto siamo al palo in attesa del processo. La Spagna – conclude con amarezza l’avvocatessa – prevede per i cittadini Ue vittime di violenza sul suo territorio 80mila euro di risarcimento: è curioso però che l’Italia non preveda nulla del genere e si faccia sfuggire l’occasione per fare qualche cosa, come promesso dal ministro».