Commercianti di Padova sul piede di guerra contro l’ex sindaco Bitonci: “Ci sentiamo presi in giro, errore incredibile che farà danni”

 

Commercianti preoccupati ma soprattutto arrabbiati perché si sentono presi in giro da un’amministrazione Bitonci che aveva promesso di difendere gli interessi del commercio di vicinato e invece, a causa di un errore madornale, finisce per favorire la grande distribuzione organizzata.
“Personalmente ho ricevuto molte telefonate di colleghi che non si capacitano di un errore tanto grave quanto incredibile – dichiara il presidente dell’Ascom, Patrizio Bertin – ma altre telefonate hanno raggiunto i miei colleghi dirigenti e, soprattutto, la direzione dell’Ascom. Telefonate alla ricerca di rassicurazioni sul futuro del commercio padovano all’indomani della sentenza del Tar del Veneto che ha decretato l’annullamento del Piano del Commercio del Comune di Padova e delle varianti urbanistiche collegate. Per ciò che mi riguarda e ci riguarda, abbiamo confermato l’impegno dell’Ascom a far sì che tale errore senza precedenti non si scarichi sui commercianti, ma ciò non toglie che la scelta di non passare in consiglio metta a rischio il futuro dei negozi della città e dei comuni della cintura”.
Ma Bertin è sorpreso anche delle dichiarazioni dell’ex sindaco.
“A me non risulta che in Regione ci sia la volontà di liberalizzare, anzi. Con la giunta Zaia, infatti, abbiamo collaborato alla stesura di una legge che riteniamo rispettosa degli interessi delle diverse anime del commercio e, soprattutto, in grado di tutelare il piccolo commercio. Se, come dichiara l’ex sindaco, la colpa di tutto è dei dirigenti che decidono la procedura e la concordano con la Regione, penso che sia i dirigenti che la Regione, visto che sono stati chiamati in causa, non sarebbe male se chiarissero il loro punto di vista sulla questione”.
Intanto all’Ascom, con l’aiuto degli avvocati, è cominciato lo studio della sentenza del Tar e si è provveduto a fissare per lunedì 16 gennaio la data del consiglio direttivo straordinario annunciato dallo stesso presidente Bertin.
“In quella sede – conclude il presidente – ribadiremo con forza che un errore madornale non può far morire il commercio padovano!”.