Fratelli d’Italia in piazza a Padova contro la direttiva Bolkestein

 

Sabato 18 marzo è partita da Padova la raccolta firme contro la Direttiva UE Bolkestein di Fratelli d’Italia- Alleanza Nazionale per chiedere al Governo che elimini, nella legge di recepimento, i tassisti, gli ambulanti e le guide turistiche.
“Con questa petizione- dichiara Marina Buffoni, già assessore del Comune di Padova che si è occupata molto dei diritti dei consumatori- chiediamo al governo di aprire una vertenza con l’Ue per togliere queste categorie dalla direttiva Bolkestein perché sono delle specificità anche padovane. Questa è una battaglia di giustizia e noi siamo al fianco di lavoratori onesti che hanno acquistato la licenza con anni di sacrifici e duro lavoro. Noi invece stiamo col piccolo- interviene Gabiele Zanon- fondatore del circolo cittadini di Fratelli d’Italia-An- : non stiamo con il mercato finanziario ma stiamo con i lavoratori autonomi, con i mercatini che rivitalizzano le piazze e i quartieri di Padova”. Attivi nella raccolta firme anche rappresentanti delle associazioni come Davide Scandaletti di Faspi e Roberto Vicenzi di Io consumatori che operano in Città a tutela dei diritti dei consumatori molti dei quali anche ambulanti ed affermano che questi stessi sono molto preoccupati per gli effetti devastanti che avranno sulle loro famiglie e di quelle dei loro collaboratori se perderanno la licenza perché acquistata da una multinazionale magari tedesca.
“Consapevolmente o meno- – sottolinea Raffaele Zanon, dirigente nazionale del movimento di Giorgia Meloni- settori nevralgici del nostro sistema produttivo sono alla mercé di una concorrenza sleale, perché le infrastrutture per accedere anche ai mercati nelle piazze sono state realizzate con i soldi dei padovani. Le strutture per il lavoro- puntualizza Federico Galli, esponente del comitato per la raccolta firme- come furgoni, banchi, chioschi, corsi abilitanti, licenze, mutui sono sulle spalle dei padovani e dunque il processo di liberalizzazione imposto dall’Europa è asimmetrico, ingiusto, penalizzante per i nostri interessi”.
“Se questa direttiva non verrà modificata- conclude Marianna Nicastro, commerciante- gli ambulanti faranno i commessi salariati della grande distribuzione, mentre chiunque potrà arricchire il proprio paese vendendo al mercato i prodotti di qualità dell’agricoltura italiana”. La raccolta firme proseguirà domenica in Piazza dei Frutti a Padova.