Elezioni a Padova: Simone Borile illustra il piano per il commercio

 

Distretti produttivi, turismo culturale, innovazione e mobilità intelligente. E poi giù la tassa sui rifiuti: sono questi i temi di cui si è parlato oggi a Padova nell’incontro tra i rappresentanti di Confesercenti, guidati dal direttore Maurizio Francescon, e il candidato sindaco del Movimento 5 Stelle, Simone Borile.
“Si è trattato di un incontro molto positivo – spiega Borile – i rappresentanti dell’associazione di categoria hanno apprezzato la nostra proposta sulla creazione dei distretti produttivi, con a capo un manager. Siamo stati gli unici a pianificare questo progetto, basato su un modello di gestione e rendicontazione già presente in tutta Europa”.
Durante l’incontro si è parlato anche di turismo.
“Siamo tutti d’accordo sulla necessità di valorizzare il comparto turistico, magari con la creazione di un centro servizi ad hoc – sottolinea il candidato – i cui fondi possono arrivare, anche parzialmente, dalla tassa di soggiorno”.
Gli addetti ai lavori convengono sul fatto che i 4 milioni di pellegrini che visitano il Santo ogni anno non incidono, per una serie di dinamiche legate a questo fenomeno, in modo sensibile sull’economia del comparto.
“Invece il turismo culturale può e deve rappresentare l’occasione per il rilancio di Padova – ribadisce Borile – lo scrigno delle meraviglie storiche, architettoniche e culturali della nostra città la rende una delle mete turistiche più appetibili d’Italia, ma dobbiamo fare in modo che domanda e offerta si incontrino”.
E qui si entra nel complesso argomento dei servizi.
“Abbiamo bisogno di una mobilità intelligente – puntualizza l’esponente del Movimento 5 Stelle – che garantisca puntualità e rispetto dell’ambiente, anche attraverso corsie dedicate esclusivamente ai mezzi pubblici. Ma bisogna eliminare prima possibile il parcheggio selvaggio, che nuoce a tutti. L’innovazione dei servizi e quella dei prodotti passa anche da qui”.
Pollice verso, infine, per la tassazione: “Male, malissimo sulla tassa dei rifiuti – conclude Borile – con il sodalizio di categoria siamo sulla stessa linea, la tassa sui rifiuti è inaccettabile e va subito rivista. C’è chi paga più di Tari che di affitto, questa è una follia”.