Commercianti padovani dell’Ascom protagonisti a Roma dell’assemblea di confcommercio

 

“Il Paese che di Iva ferisce di mancati consumi perisce”. Hanno condensato in questo slogan, stampato sullo striscione srotolato all’assemblea di Confcommercio, svoltasi questa mattina all’Auditorium della Conciliazione, a Roma, la loro preoccupazione per un eventuale aumento della tassazione diretta i circa 50 associati dell’Ascom di Padova che hanno partecipato ai lavori dell’assise della maggiore organizzazione imprenditoriale italiana.
Guidati dal presidente Patrizio Bertin, dal direttore generale Otello Vendramin e dai vicepresidenti Franco Pasqualetti, Michele Ghiraldo, Silvia Dell’Uomo e Ilario Sattin, gli associati all’Ascom, ai quali si è aggiunto anche il presidente della Camera di Commercio, Fernando Zilio e che sfoggiavano una maglietta azzurra con l’hashtag #Ascomsonoio, hanno avuto una doppia soddisfazione. Dapprima hanno avuto il piacere di sentire nell’intervento del presidente nazionale di Confcommercio, Carlo Sangalli, una forte presa di posizione sulla necessità che l’IVA non aumenti (pena la desertificazione dei consumi) ma poi hanno anche avuto la conferma dal ministro Carlo Calenda che il provvedimento non è all’ordine del giorno ne’ nella sua agenda ne’ in quella del premier Gentiloni e del ministro Padoan.
Ma Calenda, ribadendo a più riprese che deve essere il pragmatismo quello che deve condurre l’attività di governo, ha avuto parole rassicuranti anche in materia di licenze per gli ambulanti (“Va distinto -ha detto- che vive del proprio lavoro da chi vive di rendita”) e di incentivi alle imprese in una logica di sburocratizzazione e di reale sostegno a chi investe.
In precedenza Sangalli aveva sostenuto le ragioni del terziario in materia di voucher e aveva ribadito l’orgoglio di un comparto che, a dispetto di tutto e di tutti, in questi anni di crisi ha tenuto barra dritta a sostegno dell’occupazione.
“Dall’assemblea di Confcommercio – ha commentato al termine dell’incontro il presidente Bertin – esce una confederazione molto decisa sui temi centrali dello sviluppo economico ed un’Ascom che, ancora una volta, costituisce la punta di diamante di un associazionismo che intende farsi sentire anche con iniziative come le nostre che i colleghi delle altre regioni dimostrano di apprezzare”.
E a riprova di quanto asserito dal presidente, la richiesta da parte dei colleghi di altre province di farsi fotografare con lo striscione padovano.
“D’altra parte – hanno detto i colleghi de L’Aquila – l’aumento dell’Iva sui consumi sarebbe un danno per tutti,”