L’assassino della bulgara era a Galzignano. E’ in carcere Antonio Prandato

 

La polizia è convinta che sia stato lui, che sia stato Antonio Prandato, 55 anni, un disadattato sofferente di disturbi psichici, che vive tra un camper e una roulotte, parcheggiati ai piedi dei Colli Euganei, a Galzignano (Padova) ad uccidere la ragazza bulgara di 35 anni, Albena Petrova Birdi, ripescata cadavere lo scorso 20 ottobre nelle acque del canale Scaricatore.
A dare la svolta alle indagini alcune tracce ematiche trovate dalla polizia scientifica di Padova sotto il tappetino, lato passeggero, della sua Fiat Uno. Un campione di sangue è stato dato all’istituto di medicina legale che ha accertato essere proprio quello della bulgara, Albena Petrova Birdi, 35 anni. Il pm Paolo Luca ha quindi disposto il fermo di Prandato, più volte arrestato anche per violenza sessuale. All’uomo la squadra mobile era arrivata scoprendo che aveva fatto, in meno di due mesi, circa 500 telefonate con il suo cellulare dirette a quello della ragazza, e che le chiamate si erano interrotte proprio nel periodo in cui si sospetta sia stata uccisa la donna, tra il 10 e il 13 settembre scorso.