Nelle prossime ore l’autopsia sul corpo di Pietro Toni, impresario trovato morto a Noventa Padovana. Gli investigatori ipotizzano il suicidio

 

Il sostituto procuratore Sergio Dini ha affidato questa mattina l’autopsia sul corpo dell’impresario edile pietro Tonin, 39 anni, il cui corpo è stato ritrovato ieri mattina alle 11 nelle acque del fiume Piovego a Noventa Padovana (Padova). Delle indagini si stanno occupando i carabinieri della compagnia di Padova, che pur non escludendo del tutto la pista della morte violenta o dell’omicidio, dalle ultime risultanze investigative propendono per il suicidio. L’uomo infatti è stato trovato con i polsi legati dietro alla schiena, dal laccio del giubbotto. Il tipo di nodo praticato però e l’assenza di segni di violenza sul corpo fanno immaginare che quel nodo possa esserselo praticato lo stesso Tonin prima di gettarsi nelle acque del fiume in maniera da rendersi difficoltoso qualsiasi tentativo di autoconservazione dopo il tuffo in acqua. Dall’esame autoptico esterno effettuato dal medico legale Alessia Arseni ieri in serata all’obitorio sembrerebbe che la morte possa risalire a poche ore dalla scomparsa dell’uomo, quindi forse già nella serata del 28 dicembre. L’ultima notizia di Tonin era una telefonata con la moglie a mezzogiorno dello stesso giorno. L’uomo si era allontanato da casa per fare alcuni documenti in centro città, ed avrebbe dovuto incontrarsi poi con la moglie, ma all’appuntam,ento non si era più presentato. La donnaaveva cercato di rintracciare il marito attraverso l’affissione di cartelli in città ed appelli a tv e quotidiani. In assenza di un ultimo messaggio dell’uomo, che non è stato trovato nè in tasca nè tra i suoi effetti personali in casa, l’ipotesi è che all’origine del gesto ci sia stata la preoccupazione per debiti connessi all’attività imprenditoriale di Tonin che da tre anni aveva aperto una piccola attività collegata ai lavori edili. Il fatto di soffrire di una patologia alla schiena, l’ernia del disco, lo aveva reso, a detta della moglie, molto sofferente e taciturno.