Botellon Veneto a Prato della Valle: mercoledì Padova alla prova della carica dei diecimila

 

El botellon. Festa autogestita importata dalla Spagna. Come in ogni grande città, anche a Padova mercoledì ci sarà il grande baccanale di alcool e divertimento. Praticamente una sorta di rito universitario, la grande sbronza prima degli esami di fine semestre. Premesso che chiunque a 20 anni ha diritto ad essere idiota, speriamo che anche quest’anno finisca tutto bene, che non si faccia male nessuno e che non si esageri. Si aspettano tra le 8 e le 10mila persone in Prato della Valle. Possono essere tantissime o una bazzeccola. Basta gestire il fenomeno con un minimo di intelligenza. Ad esempio chiedendo ad Aps uno sforzo straordinario in termini di asporto rifiuti e bagni chimici a pioggia. E prima di questo un minimo di civiltà da parte di chi parteciperà all’evento: ad esempio cercate le campane per il riciclaggio del vetro e della plastica. Sarebbe bellissimo che dopo un evento del genere noi giornalisti non avessimo elementi per scrivere di degrado ed inciviltà.

Se Padova si considera la capitale morale del Veneto deve iniziare a gestire con serenità anche eventi del genere che non sono poi se ci pensiamo bene gran cosa. La differenza tra Padova e Treviso deve stare anche in questo: a Treviso l’ombralonga è stata un disastro, tanto che l’hanno annullata. A Padova el botellon può essere una semplice, grande, festa. Bastano un po’ di bagni chimici, qualche campana per la raccolta di vetro nei punti strategici, e tanto tanto tanto buon senso

Alberto Gottardo