Aveva un arsenale in casa: arrestato dai carabinieri Giuseppe Gottardo

 

Aveva un arsenale di armi artigianali e modificate ed un’auto modificata per occultare nei sedili e nel vano motore fucili e pistole. Cosa se ne facesse di un armamentario da agente segreto un tranquillo imprenditore di 58 anni lo stanno cercando di scoprire i carabinieri della stazione di Limena, comune alle porte di Padova, che hanno arrestato Giuseppe Gottardo, titolare di una impresa di minuterie ed assemblaggi metallici. Il reato contestato a Gottardo è di detenzione illegale di armi clandestine.
Tutto ha preso avvio da una perquisizione eseguita d’iniziativa, nel corso di un normale controllo alla circolazione stradale, dai Carabinieri di Limena, sull’autovettura di proprietà e condotta da Gottardo che nella circostanza era apparso particolarmente agitato. Un esame attento del mezzo, ha consentito ai Cararabinieri di scoprire un’intercapedine “segreta” appositamente ricavata nel poggiabraccio posteriore ove era abilmente occultata una pistola semiautomatica marca beretta calibro 9 munita di caricatore con 8 colpi e con matricola non abrasa. Dentro l’abitacolo, inoltre, i militari hanno rinvenuto anche un manganello estraibile, un puntatore laser, un tirapugni in acciaio, undici coltelli di vario genere, di cui uno in ceramica, due paia di manette ed uno storditore elettrico di produzione artigianale.
Nel corso della successiva perquisizione domiciliare, sono spuntate le seguenti altre armi modificate e munizioni, tutte sequestrate, tra cui un fucile da caccia automatico marca browing con matricola, una pistola marca Sigsauer con matricola e con caricatore inserito contenente cinque colpi, una pistola artigianale priva matricola,  una carabina marca Z-brno calibro 22, una carabina marca Diana calibro 22, un silenziatore in lega metallica, 42 cartucce calibro 8,44 oltre a un migliaio di pallottole calibro 22 detenute in misura superiore a quanto consentito e vari attrezzi idonei alla lavorazione delle citate armi.