Amanti in internet fin che il “marito” è in carcere, nei guai un casertano, galeotto il social network

 

Aveva conosciuto l’amante su Gleeden.com, il primo social network specializzato in incontri extraconiugali. Poteva essere una relazione clandestina senza complicazioni: lui sposato, lei convivente con un uomo temporaneamente in carcere, nessuno dei due che avesse interesse a far sapere che il loro amore veniva consumato fugacemente tra Padova e Treviso. Ma di mezzo ci si è messo un 45enne, originario della Provincia di Caserta, convivente more uxorio della donna fedifraga, che ha ricattato un imprenditore padovano, coniugato, chiedendogli “un regalo” per tacere una relazione extraconiugale con la convivente. La donna infatti gli aveva confessato delle scappatelle una volta che l’arrestato era tornato a casa usufruendo del regime alternativo al carcere degli arresti domiciliari. All’appuntamento per la consegna del denaro si sono però presentati anche i Carabinieri della Stazione di Cittadella al comando del capitano Marco Stabile che a Loria (TV), hanno così arrestato in flagranza del reato di estorsione Salvatore Tremiterra.
Ai primi di settembre, all’insaputa della donna, il casertano si era presentato davanti all’azienda del padovano comunicandogli di essere a conoscenza della sua relazione extraconiugale e limitandosi, nell’occasione, a metterlo in guardia.
Per quanto l’incontro avesse spinto l’imprenditore a chiudere rapidamente l’avventura amorosa, da quel momento il casertano non ha più smesso di importunarlo con telefonate ed sms, giungendo infine a chiedergli sempre più insistentemente e minacciosamente “un regalo” per pagare il suo silenzio.
L’imprenditore, fingendo di cedere al ricatto, riponeva invece piena fiducia nell’operato dei Carabinieri della Stazione Carabinieri di Cittadella che, dopo aver informato la Procura di Padova, grazie al coordinamento del Sostituto Procuratore Roberto D’Angelo, hanno avviato le indagini che hanno portato all’identificazione del ricattatore e, soprattutto, a dare pieno riscontro alle dichiarazioni rese in sede di denuncia dal malcapitato.
Una volta documentato che le intimidazioni si facevano sempre più pressanti giungendo addirittura a minacce di gravi conseguenze fisiche, la vittima accettava un incontro per chiudere definitivamente la questione. All’appuntamento di questa mattina, erano però appostati anche i Carabinieri che, dopo avere assistito alla consegna di 500 euro, sono sbucati all’improvviso arrestando l’estorsore in flagranza di reato.
L’arrestato è stato trovato in possesso della banconota fotocopiata in precedenza dai militari dell’Arma.