Arrestato dai carabinieri spacciatore “pellicano” con la droga in bocca

 

Le richiesta di sicurezza dei cittadini che segnalano l’andirivieni di giovani tra via Trieste e Corso del Popolo, non rimangono inascoltate dai Carabinieri dell’Aliquota Operativa del Radiomobile della Compagnia di Padova, che anche ieri, durante un apposito servizio antidroga, hanno tratto in arresto in flagranza di reato, un pusher Yousri Sdadka, tunisino classe 1987 ed il suo “aiutante” connazionale 17enne, entrambi irregolari e senza fissa dimora. I due erano stati sorpresi a vendere una dose di eroina ad un 24enne albanese di Montegrotto Terme (PD).

Ieri pomeriggio, in Corso del Popolo, i Carabinieri in borghese notavano un giovane in nervosa attesa sulla strada. Insospettiti dal suo atteggiamento, predisponevano un servizio di osservazione che confermava rapidamente la fondatezza dei sospetti. Il giovane veniva avvicinato da due tunisini, uno dei quali, il più anziano, apriva la bocca come un pellicano e gli mostrava il suo contenuto, costituito da degli involucri con le dosi di stupefacente. Lo scambio avveniva con la mediazione del tunisino più giovane che prendeva i soldi dall’acquirente, una banconota da 20 euro e gli consegnava la dose passatagli dal socio.

Bloccato immediatamente, l’acquirente veniva trovato in possesso di un involucro da 0.6 grammi di eroina che veniva posto sotto sequestro. SDADKA Yousri, invece, per tentare di sfuggire alla cattura, ingaggiava una lotta furibonda con il militare dell’Arma che lo aveva placcato e che tentava di non fargli ingoiare gli altri involucri. Preso dalla colluttazione, Sdadka sputava altre due dosi di eroina che venivano immediatamente recuperate.

Sdadka ed il suo giovane apprendista venivano accompagnati in caserma. Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, Sdadka passava la notte nelle celle di sicurezza in attesa del rito per direttissima mentre il minore veniva associato al carcere minorile di Treviso.
Dovranno rispondere di detenzione e spaccio di stupefacenti in concorso e, il solo Sdadka, anche di resistenza e violenza a Pubblico Ufficiale.
L’acquirente albanese è stato segnalato alla Prefettura.