Padova Torino: il giudice decide la sconfitta 3 a 0. “Ingiustizia sportiva”

 

Sconfitta 3 a 0. Lo avrebbe deciso il giudice sportivo in merito alla gara interrotta per black out all’Euganeo il 3 dicembre e poi terminata tre settimane a gennaio dopo con il risultato di 1 a 0 per il Padova. Rino Foschi sentito da Padovagoal “Non ce lo aspettavamo assolutamente, è una brutta notizia che arriva e che fa male a noi tutti. Andremo a far ricorso in Corte di Giustizia federale. Non ho molto da aggiungere, sinceramente è assurdo che si arrivi a una cosa del genere dopo oltre tre mesi da quando è successo. Ai giocatori una cosa del genere fa male, ma sono convinto che non sia finita qui. Voglio leggere le motivazioni della sentenza, di sicuro è una brutta situazione. L’arbitraggio di Calvarese di domani? Lui non ha colpe, aveva fatto il suo dovere. Strano che il suo operato sia stato sconfessato”.

Parla di ingiustizia sportiva il vice sindaco di Padova Ivo Rossi: “Da tifoso – spiega Ivo Rossi – sono addolorato di questa decisione che considero una ingiustizia sportiva dato che il comportamento immediato della società calcio Padova era stato leale e disponibile a proseguire, come registrato anche dall’arbitro. Trovo poi sospetti sia i tempi della prosecuzione che quelli del pronunciamento della giustizia sportiva, che arriva a quasi quattro mesi dai fatti”.

Su eventuali responsabilità del black out Rossi chiarisce che:

“L’impianto è gestito direttamente dal calcio Padova. Assieme ai tecnici abbiamo verificato insieme nelle ore successive quanto era successo ed un elemento era apparso lampante, l’impianto di illuminazione dello stadio Euganeo aveva funzionato per ore dopo il triplice fischio dell’arbitro e anche il giorno dopo. La causa, come riferito nella perizia, è esterna al circuito dello stadio, non vedo dunque come si possa applicare una responsabilità oggettiva al calcio Padova. Aspettiamo di vedere le motivazioni di una sentenza tanto dannosa per il tifo padovano. A noi piacciono le partite vinte sul campo e non quelle incassate a tavolino”.