Padova preoccupata dalla crescente criminalità organizzata straniera

 
A Padova cresce la criminalità organizzata. È quanto emerge dal rapporto stilato dalla Corte d’appello di Venezia e presentato all’inaugurazione dell’anno giudiziario. Nel rapporto si legge che la criminalità organizzata, dopo la disarticolazione della mala del Brenta capeggiata da Felice Maniero negli anni Novanta, sembrava essere quasi scomparsa, invece oggi è stato registrato un aumento del fenomeno. “Fra i protagonisti – si legge nella relazione – hanno preso una posizione dominante alcune componenti straniere”. Tra queste in cima spicca quella albanese che più di tutte risulterebbe “affine alla mafia”; proprio questa componente ha orientato la propria azione criminale sulla prostituzione e sul traffico di stupefacenti. Anche la criminalità afferente a gruppi nigeriani è fortemente presente nella città di Padova, i nigeriani si occupano di prostituzione e droga mentre i serbo-croati sono dediti alle rapine.Sono preoccupanti, poi, i dati relativi ai romeni soprattutto per la tratta di persone mentre i magrebini sono specializzati in traffico di droghe dal Nord Europa e i gruppi cinesi sono menzionati soprattutto per la grande disponibilità finanziaria di non chiara provenienza.