Imprenditore padovano suicida in Nigeria: è giallo sulla morte di Mauro Zanin

 

E’ un autentico giallo dai contorni per nulla chiari quello della morte avvenuta due giorni fa ad Abijan, capitale della nigeria, di un imprenditore originario di Ponso, Mauro Zanin, 52 anni. Il mediatore d’affari mancava da Ponso ormai da molti anni: residente a Mosca dal 1995 lì aveva lavorato per alcune grosse aziende che poi lo avevano portato a lavorare in Nigeria dal 2009 dove stava trattando opere accessorie a un oleodotto della Gazprom. All’origine della sua scomparsa, ufficialmente un suicidio di cui però mancano alcuni tasselli di credibilità, un affare collaterale a questa partita andato male. Zanin ai familiari avrebbe ricostruito una grana da 110mila dollari per cui il 31/05 era stato trattenuto all’aeroporto di abijan e portato in una sorta di centro di detenzione per crimini fiscali in capitale. L’udienza era fissata per ieri ma martedì, due giorni fa, ma i guardiani della stanza dove si trovava lo hanno trovato morto con un lenzuolo intorno al collo. Con i familiari si teneva in contatto telefonico e si diceva tranquillo di poter risolvere tutto. A Ponso vivono l’ex moglie, Maria Ferro ed i figli Sebastiano ed Alessandro. Della vicenda si stanno occupando i funzionari dell’ambasciata italiana in Nigeria e i funzionari della Farnesina.