Rapina ad anziana in via San Micheli: arrestati dalla polizia due padovani

 

Avevano aggredito colpendola al volto una anziana padovana di 89 anni nel bagno del centro anziani di via Sanmicheli, a due passi dalla basilica di Sant’Antonio, in pieno centro storico a Padova. E dopo un mese di indagini gli indiziati della rapina del 27 agosto sono stati arrestati in esecuzione di una ordinanza di custodia cautelare firmata dal giudice per le indagini preliminari Mariella Fino su richiesta del sostituto procuratore Sergio Dini. Alla donna era stata rubata una catenina d’oro, unico ricordo del marito deceduto anni fa. Gli arrestati sono Stefania Barin, 44 anni, originaria di Monselice (Padova) e Antonio Petrone, 40 anni, residente a Stanghella (Padova). Entrambi noti alle forze dell’ordine, Petrone in particolare ha precedenti per reati contro la persona. Entrambi sono stati raggiunti dalla polizia a Solesino, nell’abitazione di Stefania Barin, che essendo incensurata è stata ammessa al beneficio degli arresti domiciliari. Ordinanza di custodia in carcere invece per Antonio Petrone.

“E’ con soddisfazione che sottolineo la capacità investigativa della squadra mobile – ha commentato il questore di Padova Vincenzo Montemagno intervenendo alla conferenza stampa – si è trattato di un episodio di vile criminalità a cui abbiamo saputo rispondere con l’arresto degli indiziati”.

Data l’età della vittima del reato e le modalità della rapina la Procura di Padova ha agito con notevole tempestività, e nei confronti dei due indiziati del reato è stata emessa e firmata l’ordinanza di custodia cautelare a poche ore dal fermo.

Grata alla polizia l’anziana rapinata. “Sono molto contenta che questi due ladri siano stati arrestati – spiega la signora Maria Maddalena Valeschini, che si è recata oggi in questura per ringraziare di persona gli agenti agli ordini del capo della squadra mobile Marco Calì – mi hanno rubato la collana, unico ricordo di mio marito che è morto a 42 anni. Ho tremato per un paio di settimane per la paura. Avevo paura che queste due persone tornassero, erano molto preoccupati anche gli altri anziani che frequentano il centro”.