Pubblico presentato a Padova da Luca Telese e Silvia Giralucci

 

Che bello ascoltare Luca Telese che assieme alla “nostra” Silvia Giralucci ha presentato ieri sera in sala Paladin “Pubblico” un nuovo quotidiano lanciato in un periodo in cui i quotidiani arrancano e rischiano di chiudere. Telese ha raccontato la genesi del titolo del giornale di domenica dal titolo ad effetto “Scatta l’ora surreale” con sotto un Berlusconi stralunato e di colpo vecchissimo senza nemmeno bisogno di photoshop. “Avevamo pensato a un secco “Vaffanculo” – raccontava divertito Telese – poi è balenata la prima idea “scatta l’ora illegale” rielaborando l’immortale titolo di “Cuore” che recitava “Scatta l’ora legale, panico tra i socialisti” e poi è nato il titolo “Scatta l’ora surreale” che racconta che tempo sballato stiamo vivendo. Ci siamo messi in gioco mettendo a disposizione i nostri soldi e le nostre carriere – racconta Telese – perchè siamo convinti che in un periodo come il nostro occorre fare un giornale diverso, c’è bisogno di più criticità e una riscoperta di quei valori di sinistra che sono ancora attuali”.

Non sono mai stato iscritto ad un partito di sinistra e Berlusconi anni fa l’ho anche votato un paio di volte. Ma il progetto di Telese mi piace, nella sua follia editoriale di fare un giornale che nell’edizione di domenica non aveva neanche uno straccio di pubblicità. Speriamo che duri, e mica solo per i valori della sinistra, ma per il valore di raccontare le cose con coraggio e senza troppi conformismi. E poi di Silvia Giralucci mi fido, e se ci crede lei posso crederci anch’io. Ed allora nonostante l’iperbolico prezzo di 1 euro e mezzo, quasi quasi Pubblico in edicola ogni tanto me lo comprerò. Perchè non è vero che i sogni non costano nulla.

Alberto Gottardo