Debiti? “Pensiamo a tutto noi” e gli fanno firmare 20mila euro di cambiali

 

“Dovevano risolvermi i guai con Equitalia, recuperare denaro e interessi. Mi hanno spillato mille euro in contanti e ventimila euro in cambiali, senza fare nulla per me. Sono stanco ed arrabbiato”. A dirlo Giovanni Baldo, 59 anni di Loreggia (Padova), ingegnere agente di commercio che si è rivolto a Federcontribuenti dopo essere entrato in contatto con Agenzia Debiti, azienda che prometteva di risolvere i suoi problemi con Equitalia. L’azienda, con sede a Milano, ha mandato all’incasso le cambiali firmate dall’ingegnere senza rendergli nessun servizio e nonostante lo stesso avesse legittimamente esercitato il diritto di recesso previsto dal Codice del Consumo. Nel frattempo Agenzia Debiti è finita al centro di una indagine della procura di Milano che ha visto i vertici della società destinatari di una ordinanza di custodia cautelare.

“Abbiamo chiesto al giudice del tribunale di Padova il sequestro preventivo delle cambiali e procederemo con altre azioni – spiega l’avvocato Carla Favaron, coordinatore dell’ufficio legale di Federcontribuenti di Padova – il caso del signor Giovanni Baldo è solo la punta dell’iceberg di un fenomeno diffuso di sciacallaggio sulle situazioni debitorie delle persone che si trovano in difficoltà a causa della crisi e rischiano di trovarsi dalla padella alla brace in men che non si dica. ”.

Secondo una analisi di Federcontribuenti nel solo Veneto sono almeno un migliaio le persone cadute nelle mani di società o sedicenti associazioni di difesa dei cittadini che stanno facendo affari d’oro sulle spalle di chi si trova in cattive acque finanziarie.

“Mettiamo in guardia i cittadini – spiega Marco Paccagnella, presidente nazionale di Federcontribuenti – l’invito ai cittadini è quello di non firmare nulla prima di essersi confrontati con una associazione seria e riconosciuta di difesa dei consumatori o dei contribuenti e di non pagare acconti se non si è sicuri della serietà di chi ci si trova davanti. Purtroppo Padova si conferma il covo di persone senza scrupoli che hanno annusato l’aria e cercano di inserirsi nell’ondata di disperazione delle persone per portarle in una situazione dal pesante al drammatico”.