Giovani down promoter per un giorno al supermercato Aliper di Selvazzano

 

Una decina di giovani affetti da sindrome di Down sono diventati promoter per un giorno al supermercato Aliper di Selvazzano Dentro (Padova) e come consumati venditori hanno donato, dietro versamento di una offerta libera, un centinaio di colombe ai clienti del supermercato che hanno aderito volentieri all’iniziativa “Regalami una Colomba”. L’inedita iniziativa di fund rising è stata organizzata per ricavare le risorse necessarie allo sviluppo delle attività dell’associazione “Down Dadi” che da anni si occupa della promozione dell’inserimento lavorativo e dell’autonomia delle persone con sindrome di Down di cui oggi è la giornata mondiale indetta dall’Onu. “Vogliamo costruire per queste persone un futuro fatto di lavoro e progetti concreti – afferma la Presidente dell’Associazione Down Dadi di Padova Patrizia Tolot – che altrimenti li vedrebbe relegati in tristi esperienze in centri per disabili, nascosti agli occhi del mondo perché diversi. Grazie ad iniziative come questa ed ad aziende responsabili che sposano i progetti di integrazione lavorativa delle persone disabili in generale, riusciamo a creare una prospettiva di autonomia e indipendenza per queste persone”

Ogni 1.200 bambini che nascono in Italia, 1 ha la sindrome di Down: si stima che nel nostro paese siano circa 40.000 le persone con sindrome di Down, delle quali il 61% ha più di 25 anni e con un’aspettativa di vita di 62 anni, destinata ulteriormente a crescere in futuro. “Molti di loro hanno enormi capacità lavorative, ma coloro che accedono ad un lavoro, anche part-time, si contano sulle dita di una mano – continua la Presidente dell’Associazione – Le potenzialità di queste persone non trovano applicazione e questo porta troppo spesso a fenomeni di depressione con costi sociali ben più alti”.

“Noi crediamo fermamente – dichiara il Presidente di Alì S.p.A. Francesco Canella – nel valore di questi giovani e, come imprese del territorio, dobbiamo avere fiducia nelle loro capacità. Il Gruppo Alì sta facendo la sua parte e sono più di 100 le persone che appartengono alle categorie protette assunte nei nostri supermercati. Abbiamo voluto celebrare questa giornata nel nostro 100° punto vendita perché questi ragazzi possono essere dei lavoratori al 100%: per noi è solo un gioco di parole, per loro una vera e propria sfida da vincere”.
Il gruppo Alì è fortemente radicato nel territorio anche grazie al sostegno ad iniziative benefiche, sportive e culturali e alle azioni di responsabilità sociale, in cui da sempre è attivo coinvolgendo anche dipendenti e clienti. Solo nello scorso anno, Alì ha raccolto 311.288 € per iniziative benefiche, cui si aggiungono oltre 600.000 € di sponsorizzazioni sociali. Sostiene importanti centri di cura e ricerca medica, associazioni che operano in campo umanitario e sociale, partecipa alla colletta alimentare in collaborazione con il Banco Alimentare, fornisce materiale didattico per le scuole del territorio, ha avviato progetti di solidarietà per le associazioni come We Love People, We Love Nature e We Love Nature per la scuola.