Padova corsaro ad Ascoli: vittoria in trasferta sofferta e pesante

 

Un Padova spietato, a tratti brutto, ma grintoso e cinico è riuscito in una sorta di impresa: battere l’Ascoli in casa sua e fare così un piacere a sè stesso (praticamente oggi i biancoscudati possono dirsi salvi), un piacere agli “odiati” cugini della Lanerossi Vicenza (che nella vittoria dei padovani contavano parecchio per continuare a sperare), e un piacere alla frangia più ottimista della tifoseria, che guarda la classifica e spera nell’insperabile: un aggancio in extremis ai play off. Merito, và detto, di mister Pea, e viene da mangiarsi le mani a pensare cosa sarebbe potuto essere e non è stato a causa di un esonero alla vigilia delle festività su cui a fine stagione bisognerà riflettere. Ma per adesso basta godersi il bolide da 22 metri di Zè Eduardo e la cattiveria agonistica con cui il Padova ha respinto pallone su pallone gli assalti dei padroni di casa. Per guardare la classifica, facciamo finta che sia ancora troppo presto, o troppo tardi.

Cronaca, pagelle e voci dallo spogliatoio a questo link (Padovagoal)