Luigi Preiti sei uno di noi: scritte inneggianti allo sparatore di palazzo Chigi a Pdova

 

La Digos della questura di Padova sta investigando su una scritta inneggiante a Luigi Preiti, il muratore di origine calabrese che ieri ha ferito gravemente a colpi di pistola due carabinieri di fronte a palazzo Chigi. La scritta a caratteri cubitali “Luigi Preiti sei uno di noi, pagherete caro”, seguito da una A cerchiata malamente è stata infatti notata da alcuni passanti alle prime ore della mattina di oggi in riviera Ponti Romani, strada di accesso al centro storico, alle spalle del palazzo sede del rettorato dell’Università di Padova. Gli uomini della questura stanno cercando di capire se si tratti di un gesto isolato di un improvvisato mitomane o se sia il segno esteriore dell’adesione al gesto criminale da parte delle frange più estreme del marxismo leninismo, che già in passato avevano minacciato il sindaco Flavio Zanonato, attuale ministro incaricato allo Sviluppo economico, tanto da costringere il questore a sottoporre il primo cittadino di Padova ad un programma di protezione con un agente di polizia dedicato alla sua scorta personale.

“Non c’è nessun commento da fare se non dire che è un idiota chi ha fatto una scritta del genere. Quella scritta insulta e ferisce i carabinieri che sono finiti in ospedale in condizioni gravi: questo tipo di azioni non possono essere emulate , non hanno nessun senso”. Questo il commento del vice sindaco di Padova Ivo Rossi, che da oggi regge l’amministrazione comunale dopo l’incarico a ministro dello Sviluppo Economico affidato al sindaco Flavio Zanonato, in relazione alla comparsa a Padova di due scritte inneggianti a Luigi Preiti, l’attentatore di origini calabresi che ieri mattina ha ferito gravemente due carabinieri di fronte a Palazzo chigi. Due scritte identiche, vergate con spray rosso sono apparse all’alba di oggi in riviera Ponti Romani, via del centro storico padovano e via Paolotti, nella zona del quartiere universitario. In entrambi i casi la scritta a caratteri cubitali inneggiava a “Luigi Preiti sei uno di noi, pagherete caro”, seguito da una A cerchiata malamente, forse a simboleggiare una ispirazione al movimento anarchico  di chi ha realizzato la scritta. Del fatto si sta occupando la Digos della questura padovana.