Si filmano mentre fanno sesso con un 84enne e poi gli estorcono 7000 euro. Arrestati due minori di 15 e 16 anni

 

Due minorenni di 16 e 15 anni sono stati arrestati dai carabinieri di Padova per una estorsione a sfondo sessuale nei confronti di un 84enne a sua volta denunciato per molestie sessuali su minore.
La squallida storia è maturata nelle scorse settimane tra le mura di un centro parrocchiale della città di Padova: i due ragazzini conoscono l’anziano e dopo essere entrati in confidenza con l’uomo, sposato e convivente con l’anziana moglie, si danno appuntamento a casa dell’uomo. Qui iniziano dei giochi sessuali ripresi dai ragazzini con il telefonino che poi minacciano l’anziano di denunce se non consegna loro 50mila euro. Dopo una prima consegna di 4000 euro in contanti l’anziano ha denunciato l’estorsione da parte dei due ragazzini ai carabinieri che hanno teso ai due adolescenti una “trappola”: all’appuntamento per la consegna di ulteriori 3000 euro l’anziano si è presentato dopo aver fatto fotocopiare le banconote dai carabinieri che hanno poi filmato il passaggio del denaro e successivamente bloccato i due.
“E’ la disfatta dei valori. Un caso così tragico come quello di Padova, non può che nascere e svilupparsi all’interno di una società che non è più in grado di dare il giusto valore alla vita”. Questo il commento del parlamentare dell’Udc Antonio De Poli sulla vicenda. “In questa triste e degradata storia ci sono tre vittime – aggiunge De Poli –  da una parte un anziano che cede alle lusinghe di una emozione forte  e diversa , voglio pensare forse per solitudine, dall’altra adolescenti che non conoscono il limite, ai quali nessuno ha insegnato i confini e per i quali tutto quindi rischia di diventare lecito. Tanto più se produce denaro.
Di certo la legge farà il suo corso ed emanerà punizioni esemplari. Ma non basta. E’ necessario che la società s’interroghi e ritrovi quel senso etico che adesso ha messo da parte, ripensi all’importanza della famiglia e alla sua centralità. Utilizziamo ricorrenze come quelle dell’8 marzo per ricordare non solo il ruolo centrale della donna, ma anche l’importanza che un nucleo familiare coeso e forte, ha per sostenere la nostra società.”