Scintille sui social tra Flavio Zanonato e Massimo Bitonci

 

Tutto inizia oggi pomeriggio, quando il neo sindaco di Padova massimo Bitonci posta sul proprio profilo facebook un titolo di un articolo di Libero quotidiano dal titolo: “Il compagno “S” del Mose”: “Ho fatto favori a Zanonato”. Pio Savioli, considerato il collettore dei finanziamenti illeciti al Pd, rivela: “Con Mazzacurati abbiamo pagato un lavoro in nero all’ex ministro”.
Il lavoro in nero, in realtà sarebbe la realizzazione dell’anello asfaltato sul lobo di Santa Giustina, servito per tre anni consecutivi alla realizzazione dei record collegati alla manifestazione run for children (la foto è relativa all’inaugurazione del 2011). Il lavoro sarebbe stato talmente in nero che venne inaugurato in pompa magna con conferenza stampa, taglio del nastro e corsetta di prova. Per altro il favore più che a Zanonato venne fatto alla Fondazione Città della speranza ed alla città di Padova.
Flavio Zanonato relativamente alle insinuazioni diffuse attraverso i social network scrive su facebook quanto segue:
Gli onesti proiettano la loro natura, si stupiscono se scoprono persone disoneste, Bitonci si stupisce quando vede un onesto

22 giugno 2014 alle ore 21.46
l “Sindaco di tutti” Bitonci ha postato la foto, che riproduco, sul suo profilo Facebook.
Solo un breve commento: nel giugno del 2011 l’Istituto di ricerca pediatrica CITTÁ DELLA SPERANZA ha organizzato in Prato della Valle una staffetta,chiamata RUN FOR CHILDREN, di 24 ore per raccogliere fondi e per entrare, era avvenuto l’anno prima con il nuoto, nel Guinness dei primati. Come per ogni attività culturale e di solidarietà mi sono attivato per favorire in vari modi questa iniziativa. Ho anche cercato sponsor per sostenere le spese. Dal Consorzio Venezia Nuova ho ottenuto gratis un’asfaltatura per avere una pista, liscia, sicura, adeguata alla corsa e al conseguimento del record. I partecipanti furono oltre 4531, tra questi centinaia di agenti di polizia, di carabinieri e di finanzieri, e il Guinness fu vinto.

Ripeto l’asfaltatura, ancora visibile, a forma di anello di 200 m di lunghezza e larga 4 corsie, fu regalata dal Consorzio al Comune e per questo Libero titola che furono fatti dei “favori a Zanonato” e che addirittura mi fu “pagato un lavoro in nero”. Ribadisco che il lavoro non fu pagato dal Comune perché fu regalato.
Lo scopo di Libero é palesemente diffamatorio, l’obiettivo evidente è quello di lasciar intendere che avveniva qualcosa di losco tra me è il Consorzio, che è ora travolto da un’indagine che ha messo in luce un impressionante malaffare i cui protagonisti principali sono della forza politica sempre sostenuta da Libero.

Per difendere la mia onorabilità da questa diffamazione presenterò querela al giornale di Belpietro, noto diffamatore più volte condannato.
Anche Bitonci, ovviamente, pubblica sulla sua pagina Facebook l’articolo, di cui si legge quasi solo il titolo, con lo scopo di infangare, è un personaggio noto per questa sua tendenza e presto se ne accorgeranno i padovani ma… ma… mi fa un favore perché è la riprova del contenuto diffamatorio del pezzo di Libero come lo sono i luridi commenti che accompagnano la sua pubblicazione, una documentazione che sarà utile al processo. Per lui ho solo una considerazione, gli onesti proiettano sugli altri la loro natura e si stupiscono quando scoprono persone disoneste, lui si stupisce quando vede persone oneste, evidentemente si conosce bene e conosce bene il mondo da cui proviene.