Il gastronauta Paolini premia la pasticceria del carcere di Padova

 

È veneta la miglior pasticceria italiana secondo il sondaggio del sito www.gastronauta.it e proprio in terra veneta avverrà la sua premiazione da parte del Gastronauta Davide Paolini. Realizzato con la collaborazione de Le Sinfonie di Agugiaro & Figna Molini, il sondaggio, omaggio alla tradizione pasticcera italiana e alla creatività di maestri di indiscussa bravura, ha coinvolto oltre trecento locali, selezionati dal Gastronauta in tutta la penisola, e ha registrato circa 27mila votanti, concludendosi alla mezzanotte di venerdì 20 dicembre 2013 con la vittoria della Pasticceria Giotto del carcere di Padova.

Sul podio, al secondo e al terzo posto, si sono classificate le pasticcerie Golosi di Salute di Alba, guidata da Luca Montersino, e Mulas Pasticceria Artigiana di Dorgali di Elio Mulas. Ai pasticceri della galera padovana è andata la bellezza di 4478 voti, contro 4211 ai piemontesi e 3334 ai sardi. Le successive sette posizioni sono state occupate nell’ordine da Pasticceria Caputo Dioniso di Altamura, Pasticceria Lorenzetti di San Giovanni Lupatoto, Bottega Bocca di Dama e Attilio Servi Pasticceria di Roma, Dolci Intuizioni di Marco Vacchieri di Rivalta di Torino, Pasticceria Pansa di Pansa Andrea di Amalfi, 3C Pistocchi di Claudio Pistocchi di Firenze. All’evento saranno presenti le prime dieci pasticcerie classificate nel sondaggio e una rappresentanza del carcere di Padova insieme ai maestri pasticceri e agli chef di Officina Giotto.

«Una volta tanto è il carcere che varca il muro di cinta per incontrare la società e non viceversa», commenta Nicola Boscoletto, presidente di Officina Giotto. «In questi anni in carcere abbiamo ricevuto premi e riconoscimenti, ospitato importanti personalità anche della pasticceria e della ristorazione. Ora questa occasione speciale dimostra che solo la qualità e il buon lavoro consentono di uscire dal mondo chiuso della detenzione e permettono un riscatto definitivo e senza ripensamenti delle persone recluse».