Nuovo ospedale: Jacopo Silva lancia l’idea degli stati generali della sanita’

 

“Il nuovo ospedale non è una roulotte, che puoi spostare da una parte all’altra di Padova. Credo che ci sia bisogno di una riflessione seria e non di proclami quotidiani uno più strampalato dell’altro”.
A dirlo Jacopo Silva, capogruppo della lista civica “Con Ivo Rossi per Padova”. “Inoltre la collocazione a Legnaro non è sopportabile dall’attuale impianto viabilistico: corso Stati Uniti “costa” mezzora di colonna già adesso agli automobilisti che raggiungono la mattina la zona Industriale- spiega il consigliere comunale della lista civica – Non è ipotizzabile una infrastrutturazione tramviaria della zona in tempi ragionevoli, a differenza del sito di Padova ovest per cui il progetto del tram Stazione – stadio esiste già e mentre la distanza Padova ovest stazione ferroviaria è di circa 5 chilometri, il sito di Legnaro dista non meno di 14. Quindi inevitabile spostarsi in automobile. Cosa accadrebbe se aggiungessimo al traffico attuale il peso di altri 20mila veicoli?”. Jacopo Silva lancia una proposta per uscire dalla dimensione solo giornalistica del dibattito.

“E’ ora che si progettino per settembre gli stati generali della sanità padovana – spiega Silva – solo con una riflessione attenta e verticale su tutte le conseguenze del cambio di passo della cura e della ricerca conseguenti alla realizzazione del nuovo ospedale si potrà arrivare ad una decisione consapevole da parte dell’attuale consiglio comunale. Perchè c’è un particolare che sfugge ai più che nel giro di tre giorni hanno proposto nell’ordine, ospedale dov’è, ospedale al posto dell’aeroporto civile, ospedale a Legnaro. A decidere lo spostamento dell’ospedale sarà il consiglio comunale che deve autorizzare la modifica del Piano di assetto territoriale intercomunale. Ed allora sarà il caso che i consiglieri comunali possano formarsi una idea autonoma da preclusioni ideologiche. Attualmente pare maggioritario il fronte del no, che pesca oltre che nella maggioranza di Bitonci anche in Padova2020, che si conferma formidabile alleato dell’ex sindaco di Cittadella. Spero che nella città che ha visto nascere il metodo scientifico non si prendano decisioni politiche in base ad oroscopi antisviluppisti”.