Calcio serie D, Biancoscudati Padova: quota 3000 abbonati a portata di mano?

 

altSono 2232 e saranno forse tremila a fine settimana i padovani che avranno deciso di sottoscrivere l’abbonamento per le partite casalinghe del Biancoscudati Padova. Tantissimi per un campionato di Lega Pro, tantini anche per un campionato di serie B. Una bellissima mostruosità se si tiene in conto che il Padova quest’anno gioca il campionato nazionale dilettanti. L’appuntamento per chi volesse ancora farsi la tessera annuale è dalle 10 alle 12 e dalle 15.30 alle 18.30 (non domani pomeriggio però, perché gioca il San Paolo), e solo per la giornata di domani anche presso il Macron Store di via della Croce Rossa dalle 10 alle 12 e dalle 15.30 alle 18.30 . In attesa della partita con il Mori Santo Stefano (fischio d’inizio allo stadio Euganeo alle ore 15 di domenica) in campo ieri sono scesi anche i rappresentanti del mondo economico che  hanno lanciato un appello per sostenere la nuova avventura del Biancoscudati Padova.
Clicca qui per vedere l’intervista a Fernando Zilio, presidente della Camera di commercio di Padova
Qui di seguito l’appello diffuso dai rappresentanti delle categorie economiche:
Ci rivolgiamo a tutti quei cittadini di Padova e provincia che, se tifosi, hanno vissuto la sparizione del Calcio Padova dalle serie professionistiche come un lutto e se non tifosi l’hanno comunque percepita come una perdita grave per la rappresentatività del territorio. Dopo i primi giorni di sgomento è subentrata tuttavia la voglia di reagire, impersonata in particolare dai due imprenditori-tifosi, Giuseppe Bergamin e Roberto Bonetto, che si sono esposti in prima persona per far rinascere dalle ceneri il Calcio Padova, sia pure attraverso un percorso che si annuncia irto di difficoltà e forse non brevissimo. Dobbiamo essere tutti grati quindi a queste 2 persone che in pochissimi giorni hanno allestito un’organizzazione societaria partendo da zero, con uno staff tecnico serio e preparato ed una squadra che sulla carta appare competitiva. Ma adesso questi personaggi non possono essere lasciati soli, è il momento in cui tutto un territorio deve dimostrare coi fatti la gratitudine e perciò la volontà di contribuire fattivamente alla rinascita del calcio biancoscudato. Il Comitato che lancia questo appello è sorto su questi presupposti ed ha allo studio svariate iniziative, tutte finalizzate da un lato a rafforzare dal punto di vista economico-finanziario questa società e dall’altro a garantire nel contempo uno zoccolo di padovanità tale da metterci al riparo in futuro da altre cattive sorprese, come è stato nel caso dei vari Farina, Viganò e Penocchio. Nell’attesa che si maturino le condizioni per realizzare alcune di queste iniziative – fra cui l’azionariato diffuso che presenta elementi di complessità che ovviamente vanno vagliati d’intesa con la stessa società – c’è un modo molto semplice ed immediato per dare un segno tangibile della volontà di rinascita che anima tutti i padovani: SOTTOSCRIVERE L’ABBONAMENTO ALLA STAGIONE AGONISTICA APPENA INIZIATA. Sottoscriviamo in tanti; chi è tifoso induca a farlo anche quelli più “tiepidi”; e se può lo faccia anche per i propri familiari o dipendenti o per qualche cliente o fornitore “meritevole” ! Creiamo una mobilitazione generale del territorio, a livello di singoli come di associazioni e aziende, attorno al Nuovo Padova, non solo per contribuire ad una liquidità di cassa sicuramente molto utile alla neonata società in questo momento, ma anche nella prospettiva di dare linfa ad un settore fondamentale come quello giovanile e per facilitare il ritorno a casa di nome e logo del vecchio Calcio Padova. Questo appello, lanciato dal Comitato PADOVA INSIEME, è sottoscritto per adesione – con l’ invito ai propri associati a farlo proprio – dalle associazioni ed enti sotto riportati in ordine alfabetico (ed è naturalmente aperto all’adesione di quant’altri vorranno): AICB, ASCOM, CENACOLO, CNA, CONFESERCENTI, TRIBUNA FATTORI, UNIONE ARTIGIANI UPA, UNIONE GIOVANI COMMERCIALISTI”.