Boom di presenze al giardino della biodiversita’ di Padova: 20mila in una settimana

 

alt“Dall’apertura dei cancelli lunedì al brindisi conclusivo del concerto di Bollani, domenica sera, sono stati circa ventimila i padovani, e non, che hanno accolto l’invito dell’Università a visitare il Nuovo Orto Botanico. Nel solo fine settimana, nella due giorni di ingresso gratuito che l’Ateneo ha voluto offrire alla Città, abbiamo avuto tra gli undicimila e i dodicimila ospiti”. A dare i numeri del trionfale primo fine settimana del giardino delle biodiversità aperto al pubblico lunedì scorso, è il rettore dell’università di Padova Giuseppe Zaccaria. Una legittima sottolineatura del successo di un’opera voluta fortemente da Zaccaria e dai rettori che lo hanno preceduto. Una grande attrazione nel contesto turistico di Padova.  Talmente ampio il successo quasi da travolgere l’organizzazione, che ha saputo comunque reggere l’urto di tanta voglia di scienza. “In certi momenti tale era la coda all’ingresso che il conteggio esatto è risultato impossibile, di qui la relativa imprecisione del numero – spiega Zaccaria – Le prenotazioni a tutte le iniziative di questa settimana inaugurale sono andate “bruciate” in pochi minuti e seguite da un pubblico entusiasta sia per le esibizioni ma anche per l’emozione che offre la visione notturna dell’architettura del Giardino della biodiversità.
Tra sabato e domenica, duemilacinquecento bambini si sono iscritti alle diverse iniziative loro riservate, ma crediamo che alla fine se ne siano aggiunti anche molti altri. Un bagno di folla e di entusiasmo che conferma come, da subito, il Nuovo Orto sia entrato nel cuore e nelle mente dei padovani”.
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“Sono stato insieme a questi nostri ospiti – conclude il magnifico rettore dell’università di Padova – mi ha entusiasmato vedere l’estrema varietà di chi ci ha gratificato con la sua presenza, ragazzi, moltissime famiglie intere, gruppi di anziani, appassionati competenti e persone cui brillavano gli occhi davanti a meraviglie verdi mai prima viste. Per molti è stata la “prima volta” anche nel nostro vecchio, storico Orto. L’attrazione per il nuovo Giardino ha portato anche alla scoperta dell’Orto Antico, completando così una giornata che molti mi hanno voluto manifestare come “indimenticabile”. Credo che questo battesimo di folla, con numeri e entusiasmo inattesi in questa intensità, sia di buon auspicio per il raggiungimento dell’obiettivo che l’Università si è data: fare del nuovo Orto un punto di riferimento per la vita della Città. Il nostro impegno a proporre non un museo del verde ma un luogo vivo del sapere c’è e continua, naturalmente, anche dopo questa meravigliosa, entusiasmante settimana inaugurale. Nel ringraziare i padovani e i moltissimi ospiti provenienti da tutta Italia che ci hanno gratificato con la loro presenza e con il loro apprezzamento, tengo a ringraziare anche gli istituti di credito e le aziende che ci hanno consentito di offrire questa settimana di iniziative senza essere costretti a pesare in alcun modo sulle casse del nostro Ateneo. La stessa generosità e entusiasmo l’hanno offerta lo staff dell’Orto e i molti nostri dipendenti che hanno gestito, senza apporti esterni e con assoluta capacità e professionalità, il bagno di folla di questa bellissima settimana. Se, nonostante un flusso che in alcuni momenti era persino preoccupante, non si sono registrati disagi particolari, se tutte le attese sono state gestite con cordialità e cortesia, il merito è della comprensione dei nostri ospiti, innanzitutto ma anche della disponibilità e passione del nostro personale, che voglio anche qui ringraziare di cuore. Ora il Nuovo Orto, oltre che dell’Ateneo, è della Città e del mondo, luogo di scienza ma anche di emozioni, di tutti e per tutti”.