Infrastrutture: Zorzato critica l’inaugurazione della Valdastico sud. Grillini del M5S annunciano boicottaggio “Niente parlamentari, è enorme pattumiera”

 

Lunedì il governatore del Veneto Luca Zaia taglierà il nastro del tratto conclusivo della Valdastico Sud. Non tutti sono favorevoli a questa grande opera. Riceviamo e pubblichiamo le posizioni dell’ex vicepresidente della Regione Marino Zorzato (eletto in consiglio regionale con NCD) e del Movimento 5 stelle. 
Scrive Marino Zorzato:
Mentre le istituzioni, le autorità e i sindaci interessati si preparano a inaugurare la Valdastico, Marino Zorzato, consigliere regionale di Area Popolare, fa sentire la sua voce preoccupata: “inaugurare la Valdastico senza conoscere i tempi della SR10 vuol dire fare una festa a metà!”

Per questo con un’interrogazione presentata nella giornata di ieri, Marino Zorzato ha chiesto alla Giunta Regionale del Veneto di conoscere con precisione i tempi di realizzazione della SR 10 Padana Inferiore tra Este e Legnago.

Condividendo, infatti, i solleciti di tutti i Sindaci e dei cittadini interessati dall’opera, l’esponente di AP chiede di conoscere anche quali azioni la Giunta intenda intraprendere a favore del territorio, delle imprese e dei cittadini della Bassa padovana dato il ritardo per la realizzazione di un’opera strategica per tutto il territorio; Zorzato domanda inoltre di avere chiarimenti su come si intendano risolvere nell’immediato i problemi di collegamento tra la SR 10 e il polo “Ospedale riuniti Padova sud Madre Teresa di Calcutta”, importante struttura sanitaria realizzata in un’area che si prevede raggiunta dal nuovo asse stradale.

Nell’interrogazione, Marino Zorzato ha ricordato anche che l’iter amministrativo e burocratico per il completamento della Padana Inferiore è già stato completato da tempo, tant’è che nel Bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2015, il Consiglio Regionale ha già stanziato € 36.000.000,00, soldi pubblici necessari per la realizzazione dell’opera.

 Questo il comunicato diffuso dal M5S regionale:
Lunedì 31 Agosto 2015, alla cerimonia d’apertura del nuovo tratto della Valdastico Sud, i parlamentari e i consiglieri regionali veneti del M5S non ci saranno.
Non ci saranno per non essere mescolati ai 27 indagati per traffico illecito di rifiuti, tra cui Attilio Schneck, presidente leghista di A4 Holding. Quest’autostrada infatti é una enorme pattumiera. E’ stata utilizzata come un deposito di scarti di fonderia altamente tossici. Il cromo lambisce i contigui canali di irrigazione ed il rischio di inquinamento della falda é elevatissimo. Al di sotto dell’autostrada Valdastico sono stati interrati 155.836 metri cubi di scorie nocive, lungo un tratto lungo 14 km. Insomma, un disastro ambientale di proporzioni colossali, su cui indaga l’antimafia.
L’accusa é gravissima: traffico illegale di rifiuti in forma organizzata e falso ideologico. Con la nuova legge sui reati ambientali, approvata dal Parlamento, i responsabili rischiano oltre 15 anni di carcere.
“Legge che – guarda un po’ il caso – la Lega Nord di Zaia non ha votato – tuona il parlamentare veneto Enrico Cappelletti – non stupisce. Zaia e Lega governano infatti nelle regioni più inquinate d’Italia. Tonnellate di rifiuti tossici sono state scoperte anche sotto il manto stradale dell’A4, ribattezzata l’Autostrada dei veleni e sotto la terza corsia della Venezia- Trieste, riempita di vanadio, cobalto, nichel e cromo”.
“Ci auguriamo, una volta ancora, che la magistratura faccia velocemente il suo corso – dice il parlamentare – nel frattempo invitiamo politici ed imprenditori responsabili di questo ulteriore, gravissimo disastro a non celebrare alcuna inaugurazione, se non quella auspicata dei necessari lavori di bonifica. Possibilmente da realizzarsi a carico di chi, sul piano politico, se ne deve assumere la totale responsabilità”.