Giornata della memoria a Padova l’università ricorda le vittime dell’olocausto. Rizzuto: “Abbiamo il dovere di ricordare”

 

«Sono passati 71 anni da quando, il 27 gennaio 1945, i soldati dell’Armata Rossa entrarono nel campo di concentramento di Auschwitz-Birkenau, svelando di lì a poco al mondo l’orrore dell’Olocausto, il punto più alto e senza ritorno al quale è arrivato l’odio umano. – afferma il Rettore dell’Università di Padova, Rosario Rizzuto – Immagini in bianco e nero che abbiamo il dovere di ricordare, di tenere a mente come monito. Ancor più adesso, con gli ultimi testimoni diretti di quel genocidio in età avanzata e con nuove generazioni che, in molte parti del mondo, hanno avuto la fortuna di nascere in terre in cui la guerra è un lontano ricordo, ma che oggi convivono con la preoccupazione dovuta a contrasti e intolleranze fra culture diverse, focolai di tensione che ci riportano a quanto successo in anni passati ma non così lontani.
Proprio per questo motivo la memoria diventa fondamentale. Come ogni anno l’Università di Padova vuole dare il suo contributo al ricordo: lo faremo nell’Aula Magna di palazzo Bo venerdì 29 gennaio, alle 9.30, con la lezione magistrale del professor Giovanni Gozzini dal titolo “Perché la Shoah”, con l’intervento del presidente della Comunità ebraica di Padova Davide Romanin Jacur , l’inaugurazione dell’opera dell’artista Marco Chiurato e la proiezione del documentario “Auschwitz”, girato nel 1945 a ridosso di quei tragici eventi».