Piano nazionale industria 4.0. Finco (Confindustria Padova): “Finalmente si ragiona con visione organica e nel medio periodo”

 

«Finalmente si ragiona di politica industriale, con visione organica e di medio termine, approccio orizzontale e automatico e robusti stimoli all’economia. Questa è l’ultima chiamata per il manifatturiero che è vitale per il nostro territorio, per il Paese e per la crescita che resta deludente. Una chiamata che investe noi imprenditori, le parti sociali, le università, il Governo e la politica, le Regioni e a cui dare insieme una risposta positiva. La sintonia che ha permesso il riconoscimento di un Competence Center sia la nuova cifra di un’azione di sistema del Veneto e del Nord-Est, rottamando campanili e vecchie logiche perdenti. Da imprenditore penso che questo sia l’unico metodo per affrontare una sfida. Il primo banco di prova del piano sarà la legge di Bilancio a cui toccherà blindarlo con stanziamenti adeguati per gli investimenti e per la produttività». Così il presidente di Confindustria Padova, Massimo Finco sul Piano nazionale Industria 4.0 presentato oggi a Verona dal presidente del Consiglio Matteo Renzi e dal ministro dello Sviluppo economico Carlo Calenda.

 

«Sviluppo è innovazione, sta qui la partita decisiva – aggiunge Finco -. Ora la priorità è come incidere sul territorio per scaricare a terra tutto ciò, come far giungere il messaggio, le risorse e le opportunità alla più ampia platea di Pmi, che vanno aiutate in modo concreto ad abbracciare la trasformazione digitale. Per questo dobbiamo lavorare insieme attraverso una partnership pubblico-privato, diretta a sensibilizzare imprenditori e manager, a costruire percorsi che fattivamente conducano imprese e filiere sulla via dell’innovazione, in termini tecnologici, finanziari e di cultura, a tradurre l’eccellenza scientifica in punti di Pil. A livello territoriale la cinghia di trasmissione non può che essere il massimo di sinergia tra il mondo industriale e il comparto accademico e della ricerca, attraverso il Centro di Competenza previsto dal piano governativo».