Elezioni Padova: Le ricette di Arturo Lorenzoni per sicurezza e mobilità sostenibile in città

 

“Quanto costa? A quanto ammonta l’investimento? Chi coprirebbe i costi di gestione visto che la Regione non scuce un euro in più a chilometro ed i trasporti pubblici in tutto il Veneto (Venezia sull’acqua esclusa) sono in perdita? Non lo so”. Rispondeva così Arturo Lorenzoni a chi gli chiedeva quanto costerebbe a Padova avere una serie di autobus circolari e una serie di linee radianti da e verso il cento, ed ancora aule studio aperte anche la notte per rivitalizzare Arcella e Guizza e ancora una frequenza di corse del tram migliore di quelle attuali di sera e ancora una funivia in alcuni tratti della città per non consumare il territorio “che tanto i costi non sono tanto diversi e poi c’è già a Perugia”. Idee innovative. Da finanziare con i fondi europei. 
Chiarito che negli ultimi tre anni somma a zero il montante di euro arrivati da Bruxelles nelle casse del Comune, secondo Lorenzoni è possibile che autobus, funicolare e le altre misure necessarie a rendere Padova più accessibile, arrivino dall’Europa. Quant soldi chiederà l’amministrazione, capace sotto Massimo Bitonci di rifiutare 70 milioni di euro già stanziati in finanziaria per Padova? “Non sono in grado di dirlo – spiegava Lorenzoni – studieremo”. 
Qui di seguito il comunicato diffuso dal comitato elettorale di Arturo Lorenzoni.
La sicurezza è priorità assoluta per il nostro Governo della città. Una sicurezza vera, per tutti, che parte da un monitoraggio del territorio capillare e attento, lavorando al coordinamento tutte le forze dell’ordine, assicurando la cura degli spazi comuni e il rispetto delle regole da parte di tutti. Ma anche facilitando la presenza di iniziative sportive, ricreative, culturali in ogni rione, partendo dalle Case di Quartiere, spazi messi a disposizione di tutti gratuitamente, perché diventino il punto di riferimento per la vita di quartiere e per offrire un luogo di restituzione a tutte le vittime di violenza.
Per rendere la città viva, presente, sicura.
La convivenza pacifica, di cui sentiamo enorme bisogno in queste ore di tensione internazionale, nasce dalla condivisione con chi ci vive accanto, nella costruzione di una cultura del dialogo.
Ad esempio, un’aula studio per gli universitari all’Arcella può cambiare il volto di un’intera zona, con la presenza costante di giovani universitari, che possono essere una risorsa per rilanciare l’economia sana di quartiere. E così pure il commercio di prossimità, deve essere coltivato e curato, per rendere gradevole e facile la vita di tutti. L’Arcella è un quartiere ricchissimo di risorse umane, artigianali e architettoniche. Vogliamo che gli Arcellani siano orgogliosi di essere al centro del rilancio di Padova, di un nuovo modello di convivenza ed economia urbana. Vogliamo ridare vita ad un quartiere denso di spazi di incontro, anche per i cittadini più anziani.
Il gruppo di lavoro sulla legalità e sicurezza di coalizione civica rimarrà attivo per tutta la durata dell’amministrazione, con un referente a tempo pieno che relazionerà direttamente al Sindaco. La presenza deve essere reale, non sbandierata: la rinascita di Padova parte dai quartieri.

Ripensare la mobilità di Padova è l’occasione per ridisegnare lo spazio urbano, con un uso dello spazio nuovo, recuperando superfici oggi sacrificate alle auto inutilmente. L’idea di Coalizione Civica di ammodernare la mobilità puntando sui trasporti pubblici, rendendoli frequenti, puntuali e capillari, dà una risposta immediata alla difficoltà di spostarsi e alla cattiva qualità dell’aria di Padova. Un mezzo elettrico che giri ad anello intorno a Padova, intersecando mezzi che a raggiera attraversano il centro della città è l’ossatura di una Padova sostenibile e moderna. Ma è anche l’opportunità per ridisegnare il volto della città, se le infrastrutture e i mezzi sono disegnati da architetti di fama. Si guardi a Innsbruck. Ma anche a Londra, Zurigo e ogni città orientata al futuro. Misure attivabili nell’arco di pochi mesi, se indirizzate da un Piano Urbano per la Mobilità Sostenibile fatto con visione.
E queste iniziative possono essere finanziate in grande misura dai fondi europei per la mobilità sostenibile, sui quali in Coalizione Civica ci sono competenze di grande rilievo.
Padova lo merita.