Parco dei Colli euganei a rischio speculazioni edilizie. L’allarme alla vigilia del voto in Consiglio regionale

 

L’allarme arriva da chi, all’inizio degli anni ’80, ha fatto nascere in Consiglio regionale il parco regionale dei Colli Euganei. A trent’anni di distanza Ivo Rossi scrive un allarmato post sul proprio sito internet che riportiamo qui di seguito. il titolo: Parco dei Colli euganei, spezzatino di cinghiale con contorno di cemento armato.
Messi nel mirino dal capo della lobby venatoria Berlato, il parco dei Colli Euganei sembra rivivere la stagione dei primi anni ’80, quando i cacciatori e gli speculatori edilizi la facevano da padroni. Altro che tutela e valorizzazione di uno degli ambienti più belli della nostra regione, quella era la stagione del cemento e delle doppiette titolari di un pensiero unico e padroni del campo, ostili ad ogni idea di protezione.

E oggi, leggendo le cronache, sembra di essere tornati drammaticamente indietro, un giro dell’oca senza fine, quasi una dimostrazione che le conquiste non sono mai definitive, con gli Euganei a fare da terreno di sperimentazione della demolizione degli altri parchi, dai Lessini al Po. Dietro a un problema vero quale quello degli infestanti e dannosi cinghiali, anziché combattere con strumenti adeguati la loro proliferazione, le lobby hanno imbracciato il cannone contro i parchi.

Ricordo quando nel 1984, assieme all’amico Alberto Tomiolo, scrivemmo la prima proposta di legge regionale per l’istituzione del Parco dei Colli Euganei, territorio allora nemmeno ricompreso nell’elenco delle aree meritevoli di diventare parco. Eppure, grazie a un lavoro paziente, e a una cultura ambientalista che cominciava a farsi largo, assieme agli amici della lista dell’Orso di Este (Este per Cambiare) e a tanti altri, cominciammo a far crescere una idea che piano piano è diventata da utopia per quattro visionari, in legge. Fa sorridere ripensare a un incontro pubblico, avvenuto un sabato sera d’inverno nella palestra di Fontanafredda, mentre andava in scena Canzonissima, con i cacciatori schierati. Eppure ce l’abbiamo fatta. Nel 1989 il parco dei Colli, a dispetto delle doppiette, è diventato il primo parco istituito nel Veneto. Clicca qui per continuare a leggere il post