Riprendono i restauri dei dipinti murali nella cappella della Madonna mora in Basilica del Santo

 

Riprendono in questi giorni i lavori di restauro di alcuni dipinti murali all’interno della Cappella della Madonna Mora, nella Basilica del Santo.
Nel cantiere sono impegnati dieci giovani allievi del secondo anno del corso di Tecnico del restauro dei beni culturali, promosso da Upa Formazione e finanziato dalla Regione Veneto che hanno preso il testimone dagli allievi dell’annualità precedente e che concluderanno il restauro.
L’attività di cantiere-scuola è infatti la prosecuzione dell’accordo già in vigore dallo scorso anno tra l’ente formativo dell’Unione Provinciale Artigiani di Padova e la Veneranda Arca del Santo.
I lavori si concluderanno a fine aprile e consentiranno il restauro di diverse opere (opere dei secoli XIV e XV) raffiguranti San Lodovico da Tolosa, Santa Martire, due targhe in pietra, Stemma lapideo, SS Francesco e Caterina con devoto, tutti collocati sulla facciata sinistra della cappella e a completamento degli affreschi già restauranti nell’annualità precedente.
“Abbiamo voluto continuare con impegno la proficua collaborazione portata avanti in questi anni con le istituzioni e le associazioni del territorio – spiegano Lino Fabbian, Presidente di Upa Formazione e Roberto Boschetto, Presidente dell’Unione Provinciale Artigiani di Padova. Il nostro obiettivo è quello di mettere le competenze acquisite dai nostri giovani allievi al servizio del patrimonio artistico della città”.
“E’ una grande soddisfazione per la Veneranda Arca e i frati del Santo poter collaborare con esperienze di cantiere-scuola che coinvolgono giovani capaci e volenterosi con la qualità garantita da una restauratrice qualificata e ovviamente in stretta collaborazione con la Soprintendenza – dichiara Gianni Berno Presidente capo della Veneranda Arca del Santo – in questo modo si riesce a garantire il recupero di pregevoli opere d’arte presenti in Basilica che una volta restaurate “rivivono” a favore dei pellegrini. Il progetto si sviluppa nel sito più antico della Basilica dove ai tempi di sant’Antonio sorgeva la chiesetta di Santa Maria Mater Domini.