Padova tra le città con l’amministrazione più costosa d’Italia, ma se lo dici rischi di passare per “grillino”

 

“Sei un grillino, il tuo ragionamento non ha logica”. Mi mancava questa in una campagna elettorale in cui i sostenitori di Arturo Lorenzoni mi accusano di essere “schierato chiaramente dalla parte di Giordani” mentre quelli di Giordani a volte mi chiedono se sostengo Lorenzoni, altre volte se ne escono con cose del genere. Grazie a Dio nessuno mi accusa di essere dalla parte di Massimo Bitonci: il solo sospetto di una cosa del genere mi offenderebbe a morte. 

il marchio di “grillino” me lo sono guadagnato stamattina chiedendo se il Pd abbia un’idea di come togliere Padova dal poco onorevole podio di città tra le più costose d’Italia nel rapporto tra spese per l’amministrazione e la rappresentanza e numero di cittadini. Peggio di Padova solo Venezia e Napoli. Verona, per fare un esempio, costa il 40% in meno; credo si possa dire, a parità di servizi. 
Il segretario provinciale del Pd mi ha risposto che “Non è ipotizzabile un dimagrimento immediato dei costi del personale, credo che il riallineamento avverrà nel giro di alcuni lustri”. I dati sulle esorbitanti spese per il funzionamento degli uffici centrali del comune di Padova li fornisce Openpolis (a questo link) un ente più che autorevole a tal proposito. Mi viene suggerito di ragionare prendendo cme spunto anche i dati di www.opencivitas.it piattaforma che il governo e la banca d’Italia usano per i costi standard delle amministrazioni locali. Dati fermi al 2013 ma un oceano di raffronti su cui tuffarsi con un dato che emerge da tutte e due le piattaforme: l’amministrazione comunale è appesantita da una spesa storica che la rende poco performante e su cui occorrerà ragionare prima di promettere nuove assunzioni e stabilizzazioni.
“Il tuo è un approccio grillino” mi hanno detto. Io pensavo che fare il raffronto tra realtà confrontabili, guardando quanti servizi si riescono a erogare a parità di risorse a disposizione pensavo fosse un approccio manageriale. Ma magari ho sbagliato posto. 
Alberto Gottardo

Quello di seguito è il comunicato stampa del comitato elettorale che sostiene la candidatura di Sergio Giordani:
Il Comune di Padova ha circa 1800 dipendenti. Una struttura importante che svolge compiti fondamentali per tutti i cittadini. Abbiamo assistito in questi due anni e mezzo di amministrazione leghista a una pessima gestione di tutta la macchina comunale in particolare proprio nel rapporto con questi lavoratori. E’ del tutto evidente che Bitonci ha fatto delle scelte sbagliate, pensando di poter gestire una città complessa ed importante come Padova alla stregua di un paese con 20 mila abitanti. Come spiegare altrimenti decisioni tecnicamente sbagliate ed incomprensibili come quella di accorpare i settori ragioneria e tributi, cancellare il settore verde, portare il settore mobilità e traffico sotto la polizia locale? Come se non bastasse ha moltiplicato i centri di acquisto, e ha impostato una gestione autoritaria e personalistica di tutta la macchina comunale. Possibile che tra il personale non ci fossero dirigenti all’altezza da valorizzare e che fosse necessario chiamarne ben tre da fuori, di cui due, guarda caso provenienti a Cittadella? La realtà è che nell’ossessione di controllare tutto e tutti Bitonci si è mosso privilegiando non le competenze e la professionalità ma la fedeltà politica, e ha impostato il rapporto con il resto dei dipendenti sull’autoritarismo. Se a questo aggiungiamo che in questi due anni e mezzo pur potendolo fare non solo non ha assunto personale – se non tra la polizia locale- ma non ha neppure stabilizzato dipendenti con contratti precari, come nel caso delle assistenti sociali, è chiaro che quando saremo alla guida della città cambieremo radicalmente questa situazione insostenibile.
Quindi rimetteremo ordine nella suddivisione dei settori, ripristinando quello del verde, così importante per una città che con noi sarà ancora più ricca di alberi e parchi, separeremo tributi e ragioneria così come riporteremo il settore mobilità e traffico nell’area che gli compete. Ma sopratutto valorizzeremo le professionalità interne, che ci sono e non aspettano altro che di poter fare serenamente il proprio lavoro, giudicate ed apprezzate per la qualità del proprio impegno e non per la fedeltà ad una tessera di partito. Il nostro obiettivo sarà valorizzare le competenze di ciascuno premiando i più bravi, non i più fedeli. Tra le priorità che abbiamo individuato, c’è anche quella di dotare i dipendenti di computer e soprattutto software aggiornati che rendano più veloce ed efficiente il lavoro. C’è volontà di rendere la macchina amministrativa più efficace e più vicina alle esigenze dei padovani, sia in termini di rapidità delle risposte e dell’erogazione dei servizi, che in termini fisici portando il più possibile gli uffici vicini ai cittadini in ogni quartiere ed in ogni rione. Le relazioni sindacali in questi anni non sono state all’altezza, sia quando si trattava di temi specifici, sia quando si trattava di argomenti più generali che riguardavano il ruolo dell’amministrazione nel rapporto con la città. Con noi non accadrà ed anzi coglieremo anche da questo ambito suggerimenti e indicazioni per migliorare l’attività amministrativa. Vogliamo che tutti i dipendenti del comune si sentano partecipi di un grande squadra e che condividano questo nostro obiettivo. Tutti vogliamo lavorare per rendere Padova migliore.
Alleanza per Giordani:
Giordani Sindaco
Partito Democratico
Area Civica
Padova è
Padova bene comune
Socialisti Europei