Lorenzoni: una mobilità digitale, più software e meno hardware

 

Migliorare la mobilità per far crescere la qualità della vita dei cittadini. Arturo Lorenzoni e Coalizione Civica per Padova hanno presentato alcuni dei punti cardine del programma relativo ai trasporti, che per rendere più vivibile la città dovranno far parte di un sistema moderno ed integrato: «Vogliamo cambiare profondamente la città, il sistema della mobilità. Non bastano gli interventi spot – spiega Lorenzoni – Noi abbiamo un’idea digitale anche della mobilità, vogliamo mettere tanto software e poco hardware. Le tecnologie si stanno evolvendo rapidamente e offrono sempre nuove soluzioni. Servono mezzi pubblici con sedi riservate che miglioreranno davvero la qualità della vita, liberando un sacco di spazi. Pensiamo solo a Piazza Insurrezione: tenendo fuori le auto diventerebbe un grande spazio a disposizione della città. Questo non vuol dire che arrivarci sarebbe più difficile: l’accesso può diventare più facile, ma non con l’auto. Questo si sta realizzando in tutte le città europee. Ridurre il traffico privato in città migliorare la vivibilità, la qualità dell’aria e libera spazi alla socialità».

La sezione del programma di Coalizione Civica che riguarda la mobilità è particolarmente complessa e articolata: «Dobbiamo fermare l’ingresso di 300 mila veicoli al giorno in città – sottolinea Fabio Scapin del gruppo tematico sulla mobilità – Circa 220 mila arrivano dai comuni limitrofi: Padova non può sopportare tutte queste auto. Serve una corona di parcheggi scambiatori radiali alla città, nei punti critici, con tariffe davvero agevolate per parcheggio più autobus che entra in città. Altro nodo fondamentale è l’interazione con le ferrovie, con il completamento del progetto Smfr (Sistema metropolitano ferroviario regionale): la gente potrà arrivare in treno a Padova, scendere e prendere un autobus con percorrenza certa. Una delle poche cose certe a Padova è il tram, noi pensiamo alle linee Sir 3 e Sir 4, per collegare Chiesanuova e Voltabarozzo. Bisogna rivedere la tecnologia dei trasporti, sia per il tram che per i mezzi su gomma».

Sempre in tema di mobilità e trasporti, oggi, giovedì 6 aprile, alle 18.30 Arturo Lorenzoni incontrerà la Fiab – Federazione italiana amici della bicicletta, nella sede di corso del Popolo, mentre alle 21 nella sala ex Dazio di riviera Paleocapa 94 si terrà un incontro con gli autisti dei mezzi pubblici e i comitati di cittadini.