Arturo Lorenzoni presenta la sua sede elettorale: “padrini” Carrai, Bicciato e Piron ex assessori di Flavio Zanonato

 

Inaugurata oggi in via Eremitani 7 la sede elettorale della Lista Lorenzoni, che sosterrà la candidatura di Arturo Lorenzoni assieme a Coalizione Civica per Padova. Tante persone, espressione della società civile, del volontariato, delle professioni che si sono schierate a fianco di Lorenzoni nella corsa per le amministrative.

«Grazie a tutti di essere qui – ha detto Marco Carrai – La nostra sede è piccola, ma gioiosa. Sarà un punto di riferimento per la città, per incontrare le persone e raccontare loro il nostro progetto. Arturo Lorenzoni è un candidato diverso perchè coerente, l’unico vero candidato del centro sinistra in questa campagna elettorale. Voglio evidenziare qui tre contraddizioni dell’altro candidato del “centro destra sinistra”. La prima riguarda le primarie, considerate una risorsa, che però non sono arrivate. La seconda riguarda i post fascisti, presenti in massa nel comitato elettorale. L’ultima contraddizione è emersa quasi casualmente all’assemblea di Articolo 1. L’altro candidato del centro destra sinistra si è dichiarato contrario alle aperture domenicali dei centri commerciali. Poi sono andato a vedere gli orari della sua catena di negozi, che sono aperti tutte le domeniche. Per questo io dico ai padovani di non scegliere tra cinque anni di polmonite Bitonci o di influenza con l’altro candidato, ma di scegliere la salute con Arturo Lorenzoni».

Tra i presenti l’ex assessore della giunta Zanonato Claudio Piron, che ha fatto a Lorenzoni un regalo particolare: una felpa con il numero 10 (quello di Lorenzoni sul campo da rugby) e lo stemma dell’Ulivo: «Vent’anni fa abbiamo fondato l’Ulivo con molti che sono qui oggi – ha spiegato Piron – Arturo può essere la persona che fa rivivere il centro sinistra».

A salutare l’avventura della Lista Lorenzoni anche un altro ex assessore padovano, Francesco Bicciato«Sono felice di essere qui – ha detto – Vinceremo con un sorriso perchè oltre alla competenza questa esperienza sta facendo tornare la speranza in molti cuori dopo un periodo di oscurità».

«Arturo Lorenzoni è l’uomo giusto – ha ribadito Jacopo Silva – È vicino ai cittadini, ha riportato in tante persone la voglia di impegnarsi, la speranza, restando fedeli ai propri valori».

Padova ha bisogno di una guida all’altezza di questa città: «Padova è una Ferrari – è la metafora che ha usato Meri Scarso – Per troppo tempo è rimasta in garage. Oggi c’è la squadra giusta e un bravo pilota che la può far ripartire definitivamente».

A chiudere una mattinata di festa sono state proprio le parole di Arturo Lorenzoni: «Questo movimento nasce da una richiesta della società civile – ha spiegato il candidato sindaco – Padova ha una forza straordinaria nelle sue reti sociali che oggi non è rappresentata nell’amministrazione. Noi riteniamo di poter riconciliare queste reti e il governo della città. La nostra è l’unica proposta che può cambiare la città: non possiamo continuare solo con il buonsenso. Il buonsenso non basta, il buonsenso è prosecuzione del passato. Le persone in lista sono persone che stanno facendo cose significative nel loro campo e che hanno competenze eccellenti da mettere a disposizione dei cittadini. Di questo c’è bisogno, non di buonsenso. Ci serve coraggio. Oggi vedete il coraggio di persone che affiancano il percorso di Coalizione Civica per dargli forza: per questo sono grato a tutti quelli che sono qui. In questa città si può vivere meglio cambiando le priorità, investendo sul sociale, sui quartieri, sulla mobilità, sulla qualità dell’aria. Il programma che abbiamo è l’elemento forte che tiene tutti assieme».