Domenica 4 dicembre al Teatro Don bosco la Canottieri festeggia i suoi campioni. Il centenario circolo di strada Polveriera si riunirà al gran completo alle 10.30 per festeggiare un anno di impegno, dedizione e successi che hanno caratterizzato un’annata per molti versi indimenticabile. Alla presenza del sindaco di Padova Flavio Zanonato e del vice presidente della Regione Veneto Marino Zorzato verranno premiati infatti gli atleti che si sono distinti nelle competizioni nazionali e internazionali di Canottaggio, Canoa Kayak, Tennis e Dragon Boat, ma saranno ricordati anche tutti coloro che hanno contribuito all’incredibile rinascita del club, semidistrutto dalla piena del Bacchiglione di un anno fa. Agli sforzi di chi ha voluto far rinascere dal fango la Canottieri sarà dedicato un documentario realizzato dal regista Rai Stefano Balbo che sarà proiettato all’inizio della festa. La mattinata sarà condotta dalla giornalista di Telechiara Micaela Faggiani ed avrà un’ospite musicale di grande prestigio, la cantante Cheryl Porter che ha diviso il palco con artisti del calibro di Andrea Bocelli, Bono Vox, Mariah Carey e David Crosby e collaborato alla realizzazione dell’album di Paolo Conte ”Razmataz”, con lei suoneranno i giovani e talentuosi jazzisti del Crank Jazz Quintet. LO SPORT PADOVANO PRESENTE AL GRAN COMPLETO. Per festeggiare la Canottieri parteciperanno alla festa dello sport numerosi campioni e dirigenti delle grandi società sportive padovane. Per il Petrarca Rugby Campione d’Italia saranno presenti il Presidente Enrico Toffano, il Direttore Sportivo Corrado Covi, l’allenatore della prima squadra Pasquale Presutti e i giocatori Nicola Bezzati, Roberto Bertetti, Filippo Giusti, Michele Sutto e Ornel Gega. Anche il Calcio Padova parteciperà alla festa con alcuni suoi tesserati tra cui il portiere Andrea Cano, così come non mancherà una folta delegazione della Fidia Pallavolo Padova, composta dal Presidente Fabio Cremonese, dal vice Presidente Maurizio Guglielmi, dal capitano Simone Tiberti e dai giocatori Yu Koshikawa e Francesco De Marchi.
