Crisi delle banche venete: Conte (Fare) annuncia “Consiglio regionale straordinario sul tema”

 

“Si sono conclusi i lavori della ‘Commissione d’Inchiesta sui gravi fatti riguardanti il sistema bancario veneto’ con il voto unanime di approvazione della Relazione finale e delle proposte che verranno presentate al Consiglio regionale che verrà convocato per una seduta straordinaria appositamente convocata”. L’annuncio viene dal presidente della Commissione speciale, Maurizio Conte, che ha voluto “ringraziare tutti i commissari e quanti hanno partecipato alle nostre audizioni: la qualità del lavoro svolto è stata notevole e il risultato ottenuto è merito delle disponibilità di molte persone – ha spiegato Conte – La commissione ha tenuto 13 sedute, per buona parte destinate ad audizioni impegnative. Purtroppo, non tutti i soggetti che avevamo invitato hanno partecipato di persona: vi è stato chi ha inviato delle relazioni scritte, chi non ha ritenuto opportuno trincerarsi dietro il silenzio. Il risultato del nostro lavoro sono due dossier: il primo curato dalla dottoressa Michaela Colucci, del Servizio attività e rapporti istituzionali del Consiglio regionale, dal titolo ‘Ricostruzione dell’attività svolta dalla Commissione d’inchiesta sui gravi fatti riguardanti il sistema bancario in Veneto: iniziative, interventi e contributi’, in cui viene ricostruito criticamente il quadro dell’attività svolta; il secondo dossier è stato elaborato dai professori del Dipartimento di economia di Ca’ Foscari Monica Billio, Marcella Lucchetta e Alberto Urbani, i quali in tre saggi diversi hanno inquadrato la crisi del sistema bancario con una descrizione dei possibili effetti e riflessi nel tessuto socio-economico veneto individuando anche delle possibili azioni a sostegno dell’economia e della società. Sono sicuro che questo lavoro – ha concluso il presidente Conte – sarà di aiuto prezioso all’intero Consiglio regionale non solo per la discussione che andremo ad affrontare sulla crisi del sistema bancario, ma ancor più sulle scelte che l’assemblea dovrà prendere nei mesi a venire. La crisi bancaria è di tale portata, infatti, da lasciar presumere un impegno straordinario da parte di tutti gli attori sociali per ridurre al minimo gli impatti e le ricadute che essa avrà”.