Tangentopoli alle terme: dopo le ammissioni di Luca Claudio e Massimo Bordin il Movimento 5 stelle chiede elezioni subito

 

Il sindaco di Abano Terme Luca Claudio, agli arresti dallo scorso 23 giugno nell’inchiesta della Tangentopoli delle terme con l’accusa di corruzione, concussione e altri reati, confessa durante l’interrogatorio avvenuto ieri mattina: dichiara di aver accettato tangenti nelle tre gare d’appalto più importanti fra quelle al vaglio degli inquirenti.

Il M5S, che segue la vicenda ora per ora, interviene. Il consigliere regionale Jacopo Berti commenta: “Ora che il sindaco ha confessato cos’altro si deve aspettare per far decadere la giunta e andare al voto? Stiamo vivendo una situazione paradossale. Come abbiamo denunciato per primi come forza politica, c’è un sindaco in carcere per tangenti, che ha confessato di averle prese, che continua a governare la città. Ma dove si è mai vista una cosa del genere? Pretendiamo un intervento del ministro dell’Interno Alfano.”

Il senatore padovano Giovanni Endrizzi spiega: “Abbiamo organizzato solo tre giorni fa una grande manifestazione ad Abano Terme, con me e altri eletti nazionali e locali. La piazza era gremita e chiedeva onestà. Come si può ignorare così insolentemente il volere del popolo? La richiesta di migliaia di cittadini di Abano che chiedono di essere liberati da un sistema, il sistema Claudio, fatto di corruzione ed omertà non può essere ancora ignorata. Se non arriveranno segnali decisi dal governo torneremo a mobilitare la piazza”.