Nuovo stadio Plebiscito? Uno spreco di denaro pubblico secondo la Rete Arcella Viva che lancia un flash mob il 17/09

 

Dopo il successo, con oltre 200 partecipanti, della fiaccolata del 28 luglio scorso contro la decisione dell’Amministrazione Comunale di spostare le partite del Padova Calcio allo stadio Plebiscito, i residenti hanno deciso di portare la protesta in centro città sabato 17 settembre alle ore: 17:00 davanti al Municipio con un flash-mob che durerà fino alle 17:30.

I cittadini/residenti si sono rivolti per l’organizzazione a Rete Arcella Viva ed al Comitato NO Stadio Plebiscito, ma l’invito all’adesione e alla partecipazione è rivolto a tutte quelle associazioni, gruppi, comitati e forze politiche e singoli cittadini che ritengono giusto opporsi al folle progetto dello stadio da calcio, in difesa del territorio e della vivibilità del quartiere. Le ragioni della protesta sono ormai note: sperpero di denaro pubblico, inutile consumo di suolo con nuova cementificazione e aumento del rischio idrogeologico, distruzione di aree verdi ed agricole, inquinamento e traffico in una zona già critica per la viabilità, interferenza con le altre utenze degli impianti o addirittura spostamento di alcune attività (come il football americano) in zone non ancora ben definite.

Vogliamo lanciare un chiaro messaggio dell’esasperazione a cui sono arrivati i cittadini. Di fronte ad un Sindaco sordo ad ogni richiesta di incontro e dialogo sul tema, vogliamo farci sentire con una protesta rumorosa e gioiosa adatta a tutti. Invitiamo chi può a munirsi di semplici strumenti di protesta a disposizione di tutti: una maglietta bianca o rossa per chi vuole cimentarsi in una fittizia partita di calcio (con mini porte leggere e pallone in gomma piuma) e semplici oggetti da cucina (casseruole, tegami, pentole, coperchi, mestoli,…) da battere ritmicamente per farci sentire nella nostra protesta.

L’invito è quello di arrivare con puntualità entro le 17:00 in modo che fino alle 17:15 ci si possa coordinare sulle modalità di protesta per poi “esplodere” e farci sentire e notare da chi passa per il centro. Abbiamo scelto questa modalità di protesta, chiamata “cacerolazo”, una vera rivolta delle pentole, proprio per segnalare l’esasperazione delle persone che escono con quello che si ha in casa per farsi sentire ad ogni costo. Abbiamo affiancato una simbolica partita di calcio per sottolineare che noi non siamo contro gli sport, ma contro un’Amministrazione che non è capace ad ascoltare i propri cittadini.

RESIDENTI ARCELLA – RETE ARCELLA VIVA – COMITATO NO STADIO PLEBISCITO!