Aperture domenicali, il senatore Santini (Pd) ripropone il tema e chiama in causa la Regione Veneto

 

“Sulle aperture domenicali bisogna passare da una fase di deregulation ad una situazione di regolamentazione equilibrata per tutelare il piccolo commercio ed anche valori come quello della famiglia e del riposo domenicale”. Ad affermarlo è il senatore democratico Giorgio Santini, capogruppo in Commissione Bilancio, a margine del Tavolo Etico lanciato questa mattina dalla Regione Veneto.

“Il Parlamento sta discutendo una legge che prevede la limitazione delle aperture domenicali, per riequilibrare una situazione che sta gravemente danneggiando il piccolo commercio a vantaggio della grande distribuzione organizzata. – puntualizza Santini – Si tratta di una battaglia che non ha un colore politico, di cui, a gran voce, il Veneto ci chiede di essere interpreti a Roma. Intendiamo dunque limitare il numero di domeniche di apertura straordinaria, il numero su cui stiamo ragionando è di 12 domeniche: solo in tal modo è possibile da una parte dare ossigeno al piccolo commercio, che in molti casi non riesce a tenere aperto anche nelle giornate festive, dall’altra garantire i consumi per le famiglie e salvaguardare il principio del riposo domenicale.”

“Come parlamentari del Partito Democratico siamo al lavoro insieme ai nostri colleghi e condividiamo in pieno le proposte avanzate dalle categorie economiche Confcommercio e Confesercenti, ma è opportuno che anche la Regione faccia la sua parte, in sede di Conferenza Stato Regioni, costruendo un’ampia alleanza a favore dell’intervento normativo di limitazione delle aperture domenicali. Solo unendo le forze per questa giusta battaglia saremo in grado di costruire una soluzione equilibrata”.