Simone Borile (M5S) analizza la situazione delle candidature dopo il malore che ha colpito Sergio Giordani

 

La campagna elettorale padovana trascina incognite che in questo momento nessuno può valutare, e che rischiano di portare fieno in cascina a Bitonci se l’ex sindaco non troverà un oppositore di peso. A dirlo è il candidato sindaco del Movimento 5 Stelle, Simone Borile: “Stiamo vivendo una situazione mai vista prima – ammette Borile – che renderà questa tornata elettorale un’incognita assoluta per tutti. Ovviamente a Giordani vanno tutti i nostri auguri, perché si rimetta presto e possa tornare in pista quanto prima”.
“Dal punto di vista umano le scelte di Giordani non possono essere contestate o giudicate – continua il candidato del Movimento 5 Stelle – ma la situazione avrà di certo forti ripercussioni politiche. Alcune fonti fanno sapere ad esempio che, data l’assenza di Giordani dagli incontri fra candidati, neppure Bitonci parteciperà ai confronti pubblici”.
“In questo modo i cittadini padovani si troveranno ad ascoltare collaboratori, candidati consiglieri, esperti e politici vari – si rammarica Borile – ma non avranno la possibilità di giudicare da vicino la preparazione del candidato sindaco. Io sarò invece presente, ci metterò la faccia sempre e comunque perché i padovani possano guardarmi negli occhi e valutarmi di persona”.
“Tutto ciò – rivela il candidato del Movimento – rischia di andare a beneficio dell’ex sindaco, che potrà continuare a fare campagna elettorale dal vivo senza una contrapposizione forte, mandando i suoi alleati ai confronti fra candidati mentre lui inaugura qualsiasi cosa possa dargli visibilità e taglia nastri a tutto spiano”.
“Temo che, come accade anche in consiglio regionale e in Parlamento – conclude Borile – il Movimento 5 Stelle resterà l’unica forza a contrastare i poteri forti. E da qui al giorno del voto sarà sempre più chiaro: o me, o Bitonci”.