Il Movimento 5 stelle: grande assente nell’agone elettorale alle elezioni di Padova

 

Se persino Luigi Sposato, che era partito con una base elettorale base a zero, svernicia Simone borile e il Movimento 5 stelle, c’è probabilmente qualcosa che non va nel partito fondato da Beppe Grillo. Basti dare un’occhiata alle due foto della domenica elettorale. Sopra i nove (Borile compreso, più un minore) attivisti del movimento grillino alla partenza della “marcia” sui luoghi simbolo del programma elettorale del candidato sindaco pentastellato e soci.
Molti di più alla partenza della biciclettata di Luigi Sposato e del suo movimento “Osa”. Almeno duecento all’arrivo del percorso culminato con una grigliata al parco “Fenice”. Al netto di quelli attratti da salsicce e costicine, comunque non c’è paragone. Ed a guardare sulle pagine facebook dei due candidati, la forbice si divarica ulteriormente. Il video che vede Simone Borile concludere il diario su facebook della giornata con un “siamo arrivati a palazzo Moroni stanchi ma felici” (e sempre più o meno in nove), fa meno di 200 visualizzazioni in dodici ore. Più o meno gli stessi numeri per gli altri video monologhi del candidato sindaco che, almeno in teoria, dovrebbe avere nella rete il suo punto di forza.
Poteva andare peggio, dicono a mezza bocca ambienti vicini al Movimento 5 stelle padovano. Il riferimento, evidentemente è ad Abano Terme, ad esempio, dove i pentastellati non si sono manco presentati. Qui il sospetto è che a nessuno degli esponenti interessi probabilmente una battaglia per un palazzo Moroni che ha già un altro populista in corsa, ovvero Massimo Bitonci, che proprio dal bacino degli elettori grillini può attingere a piene mani. Sentendo aria di elezioni politiche, con appannaggi ben più cospicui di quello del consigliere comunale, nessuno vorrebbe vincere le elezioni a Padova, non potendosi poi candidare al parlamento se eletti. Ed allora avanti piano, senza disturbare il conducente. 

Alberto Gottardo