Raffaele Zanon spiega le nuove strategie di Veneto Innovazione

 

Da Veneto Innovazione riceviamo e pubblichiamo una intervista al Presidente Raffaele Zanon.
Presidente con quale spirito ha assunto questo prestigioso incarico?
Con passione, entusiasmo e consapevolezza. La sfida che ho davanti mi impegnerà a 360° per dare risposte ad un panorama di aziende venete che è tra i primi in Europa.Un occhio di riguardo lo presterò per quelle della Provincia di Padova dove tra l’altro è stata costituita recentemente la prima Rete di imprese per l’innovazione in Italia.
L’innovazione è il punto di forza che le imprese hanno per vincere le complesse sfide della competitività. Senza innovazione non ci può essere ripresa e futuro per il nostro sistema produttivo
Quali sono, secondo Lei, le azioni più urgenti per aiutare le imprese a superare questo momento di crisi?
Gli ultimi dati dimostrano che alcune aziende sono in sofferenza, altre invece non hanno rilevato particolari variazioni rispetto al 2010. Solo le imprese più strutturate con oltre 20 addetti hanno registrato un miglioramento, in particolare l’industria manifatturiera. La conseguenza è che bisogna aiutare le piccole imprese ad aggregarsi intorno a progetti comuni per migliorare la competitività e la propria presenza sui mercati.
Il primo compito è saper ascoltare gli imprenditori che vengono da noi e ci parlano, identificando  insieme le criticità e le aree su cui intervenire. In seguito insieme allo staff si individueranno quali sono gli strumenti più adatti a disposizione per poter migliorare il quadro che ci viene illustrato.
La struttura di Veneto Innovazione è qualificata per assistere le nostre imprese in tutte le fasi: dalle idee alle progettualità, da i bandi regionali alle opportunità europee e nazionali, dall’acquisizione di tecnologie alla cessione di know how.
Un altro compito è quello di fare da “cerniera” tra il sistema produttivo e le istituzioni, in primis Regione del Veneto, che è il nostro socio unico, ed i Ministeri e la Commissione Europea.
Lei dà grande importanza ai rapporti con le istituzioni …
Certamente! Ritengo che il confronto con gli organi istituzionali dai Comuni fino ai Ministeri sia un punto qualificante per dare tutti i supporti possibili che oggi le imprese venete, operanti nell’innovazione, necessitano.
Guardiamo con interesse a tutte le possibilità di collaborazione tra Veneto Innovazione e le altre Regioni, non solo quelle limitrofe, ma anche quelle più lontane. Contatti sono stati avviati con la Calabria, l’Abruzzo e la Basilicata, dove possiamo portare il nostro know-how e la nostra esperienza per concorrere allo sviluppo.
Anche il rapporto con le associazioni di categoria deve essere migliorato e intensificato. Sono i nostri partner diretti con i quali il dialogo deve essere aperto, franco e costruttivo.
Ci fa qualche esempio?
Le aziende venete spesso non sfruttano, a volte proprio perché non le conoscono, le opportunità che offrono i bandi nazionali. Attraverso il dialogo con i Ministeri è possibile trovare delle progettualità per creare nuove opportunità per il sistema impresa del Veneto.
Tuttavia, ci possono essere anche degli aiuti indiretti. Ad esempio un Comune dotato di una zona artigianale o industriale che, attraverso degli strumenti ad hoc, può essere resa più appetibile per nuovi investimenti capaci di aumentare gli insediamenti e migliorare le infrastrutture.
E fuori Italia?
Veneto Innovazione ha già avviato molti progetti di internazionalizzazione che io intendo sviluppare. Stiamo già lavorando con il Canada, Israele, il Vietnam, la Cina, il Giappone, il Senegal e l’Australia.
In questo momento guardo con molta attenzione ai Paesi dell’America del Sud dove sono insediate molte comunità di Veneti e dove il tasso di crescita è tra i più alti del mondo, in particolare Brasile e Cile sono i paesi con le maggiori potenzialità.
Che saluto si sente di indirizzare?
E’ il momento di lavorare con rigore e in stretta sinergia. Solo facendo gioco di squadra, con una buona dose di ottimismo, è possibile superare la difficile congiuntura.