Autostrade: la Provincia ha venduto le quote di Brescia – Padova

 

Si è chiuso ieri l’iter della trattativa privata per la vendita delle quote della Provincia di Padova relative alla società autostrade Brescia-Padova. Trascorsi i quindici giorni di avviso pubblico, è arrivata la proposta da parte del gruppo Mantovani di un’offerta irrevocabile di acquisto con cauzione già depositata. La vendita ammonta a 518 euro per azione, 15 € in un più rispetto ai 503 euro previsti dalla base d’asta andata deserta.  Al 30 aprile 2012, trascorsi i termini di legge previsti per esercitare il diritto di prelazione, la Provincia di Padova incasserà 46.147.584 euro. Sono circa 2,5 milioni di euro in più che l’Amministrazione provinciale farà confluire nelle proprie casse.

A darne l’annuncio è stata la presidente della Provincia di Padova Barbara Degani.

“Non ho voluto difendermi dalle accuse che mi erano state rivolte perché non volevo turbare le trattative in corso – ha spiegato la presidente Degani – Ora posso sottolineare che la Provincia di Padova ha agito allo stesso modo in cui si è mossa alcuni mesi fa per la vendita delle quote relative all’Autostrada Padova-Venezia. Il nostro mandato ad agire per conto degli altri Comuni si è concluso con la gara andata deserta. A quel punto abbiamo fatto un avviso pubblico, ci sono state due offerte, i Comuni di Padova e Vicenza hanno deciso di procedere in maniera autonoma e noi, dopo l’avviso pubblico, ci siamo mossi nella trattativa privata. In questa fase non abbiamo avuto alcuna delega per procedere in nome e per conto degli altri due enti come, al contrario, il Comune di Padova aveva fatto con delibera di giunta e determina dirigenziale nell’operazione della Padova Venezia”.

Nella vendita al gruppo Mantovani, oltre ai 15 euro in più per azione, la Provincia è riuscita ad ottenere anche i dividendi maturati con un ulteriore guadagno di 550.000 euro rispetto all’offerta di F2i.

“Il nostro operato – ha aggiunto la presidente Degani – è stato trasparente e il risultato ci riempie di soddisfazione perché l’obiettivo è stato quello di fare al meglio gli interessi dei cittadini in questo momento di crisi economica. Le quote, infatti, rappresentano un bene della comunità civile e la vendita ci consente ora di sbloccare i pagamenti verso i nostri creditori”.

Attualmente, la Provincia di Padova ha nelle proprie casse 85 milioni di euro come avanzo di amministrazione. I soldi sono vincolati dal patto di stabilità, ma grazie all’operazione di vendita delle quote, le maglie del patto si sono allargate consentendo alla Provincia di pagare ai propri creditori fino a 20 milioni di euro.

Entro fine anno la Provincia salderà 2.149.000 euro a 22 Comuni non soggetti al patto di stabilità, 4.617.000 euro a 29 Comuni soggetti al patto di stabilità, 6.000.000 euro a oltre 300 ditte private, 1,2 milioni euro a professionisti e il resto ad altri soggetti creditori. Per il 2 gennaio saranno corrisposti altri 850.000 euro ai Comuni che per motivi di bilancio, hanno esplicitamente richiesto il pagamento con il nuovo anno.