Olimpiadi Roma 2020: Paola Goisis (Lega) attacca il comitato capitolino

 

L’onorevole Paola Goisis della Lega Nord interviene sul dibattito in atto in merito allo spostamento della candidatura di Roma a sede delle Olimpiadi del 2020, con il possibile ‘slittamento’ della candidatura al 2014.
“Sembra di rivedere un film già visto: come accadde per le Olimpiadi del 2016, anche per quelle del 2020 prima Roma impone a tutti la sua candidatura, e poi non se ne fa più nulla. Nel 2006, la candidatura di Roma alle Olimpiadi del 2016 era avvenuta ‘a spese’ di Milano, costretta a fare un passo indietro di fronte alla capitale che poi venne battuta.
Oggi la storia di ripete: nonostante la candidatura avanzata da Venezia fosse concreta, forte e con grandi possibilità di successo, la lobby della capitale ha ottenuto di bocciare la candidatura Veneta e di portare avanti ancora quella di Roma.
Non si poteva valutare la situazione reale in cui versa la capitale prima di scatenare una guerra di bandiera nella quale voler riaffermare la ‘superiorità’ della capitale rispetto alla ‘provincia dell’impero’ ???

Un proverbio Veneto dice: “Chi guarda la luna, casca nel fosso”. La classe dirigente che fa riferimento in qualsiasi modo alla ‘lobby di Roma’, dovrebbe riflettere molto su questa massima di saggezza: se Roma non ha la forza di competere con le altre capitali del mondo, lasci la possibilità a chi ha mezzi, forze e risorse superiori e non tenti di imporre la sua egemonia all’interno per poi rimediare sconfitte all’esterno.

Speriamo che questa esperienza insegni che è il Nord, con le sue eccellenze, che ha più possibilità di portare l’Italia a primeggiare.
E il Nord stesso a sua volta deve fare più squadra per evitare di restare impigliato in logiche che nulla hanno a che vedere con la vera competitività. Se la candidatura di Roma sarà ritirata, per il Nord al danno di non aver potuto partecipare, si aggiungerà la beffa di vedere il suo competitor interno gettare la spugna prima ancora di combattere…